venerdì 27 gennaio 2012

Giornata della Memoria

 Scrivo oggi, a celebrazioni quasi concluse... quest'anno la Giornata della Memoria acquisisce per me un significato un po' particolare... quest'estate sono stata in vacanza a Cracovia... e, in una giornata, abbiamo fatto anche l'escursione ad Auschwitz... mi sentivo in dovere di farlo, di vedere con i miei occhi e di toccare con mano fino a che punto l'aberrazione umana si sia potuta spingere... in quarta superiore ero stata in gita scolastica a Monaco e a Dachau, nel 2008, durante il viaggio in Terra Santa, siamo andati una mattina al museo dello Yad Vashem, il museo dell'olocausto a Gerusalemme... sono posti che ti lasciano senza parole, ammutolita e annichilita di fronte all'odio che può esserci nel mondo... ma quest'estate ad Auschwitz ho toccato con mano quanto di orribile era successo su quelle terre nemmeno 70 anni prima... arrivare e vedere la scritta "Arbeit macht frei"... entrare nei vari edifici, vedere i mucchi di scarpe, di capelli (!!!), i 50 chili di occhiali di ferro tutti intrecciati insieme in un'unica matassa inestricabile... e ancora... le valigie con i nomi dei proprietari... le teche con gli oggetti personali appartenuti ai deportati... tra questi spicca nei miei ricordi l'inconfondibile forma del barattolo blu della crema Nivea, così tragicamente uguale a quella che abbiamo noi a casa, dentro l'armadietto del bagno... protesi, vasi da notte... e poi proprio le baracche... e infine il binario, triste capolinea di ogni speranza...
L'ingresso ad Auschwitz

Il capolinea del binario
Di foto ad Auschwitz ne ho scattate poche... un po' perchè non si poteva, un po' per un segno di rispetto... apprezzo comunque chi ne ha fatte, perchè si dà così modo di divulgare il tutto il più possibile... ma davvero... sia io che le mie amiche non ce la sentivamo!

Per altre foto vi rimando a  http://audreyinwonderland-audrey.blogspot.com/2012/01/27011945-27012012.html  perchè le sue foto meritano davvero!

1 commento:

  1. quando sono andata a berlino ho visitato dei musei sui deportati e sul periodo nazista in generale. a furia di vedere film, documentari e quei posti non riesco più a pensare a cos'è successo senza avere un sussulto. e pensare che ancora oggi, in alcune parti del mondo succedono ancora cose simili.

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