giovedì 15 dicembre 2016

Incontri

Nel post precedente accennavo alle mie due passeggiate al parco Sempione, in cerca della luce giusta o di non so cos'altro...
Non c'ero mai stata, non sapevo cosa avrei trovato... ho iniziato a camminare un po' a caso, cercando di seguire questo o quel sentiero... erano le 8.30 del mattino, ma era tutto brinato, una nebbia incredibile saliva su dal terreno...
Continuo a camminare, arrivo al "Ponte delle Sirenette"; un signore con un cane sta passeggiando... un altro con la macchina fotografica gli si avvicina, e lo saluta.
"Good Morning".
Il signore col cane si scosta, quasi infastidito. Il fotografo ripete il suo saluto. L'altro se ne va.
Mi avvicino io. Non so perché. Inizio a chiacchierarci (in inglese).
"Mi piace salutare le persone che incontro, per vedere la loro reazione"
"Lui però non era molto per la quale"
"Non importa. Guarda che  meraviglia. Questa atmosfera è fantastica"
"Devo andare a lavorare in fiera, ma non riesco a staccarmi da qui. Non mi era mai capitato di vedere qualcosa del genere"
"Guarda qui. Io scatto in analogico. Guarda nel mirino"
"Magnifico. Io ho solo il cellulare dietro."
"Buona giornata"
"A te!"


Continuo a camminare un po', non troppo perchè iniziava a farsi tardi. Ripasso sul Ponte delle Sirenette. Una foglia cattura la mia attenzione, Comincio a fotografarla. Scendo, un ragazzo, con accento marcatamente toscano, mi si avvicina.
"E' incredibile. Guarda che luce. Guarda la nebbia. Io vorrei prendere la metro, tornare a Loreto, a casa, prendere la macchina e tornare. Guarda gli effetti su questi fiori. E quando ricapita?"
"Io devo tornare in hotel, devo andare a lavorare in fiera, non riesco a prendere la via di casa. E' tutto così magnifico".
"Buona giornata!"
"A te!"

Sono tornata entusiasta in albergo dalle mie colleghe, che non hanno fatto altro che dirmi che è nei parchi all'alba che si incontrano sempre i cadaveri... ma non mi importava nulla!
Il giorno dopo ho puntato la sveglia ancora prima. Alle 8.01 ero all'Arco della Pace. 1° circa.
E niente. Stavolta ho perso l'attimo. O meglio. Niente più nebbiolina e niente più incontri.

Milano mi ha regalato delle splendide giornate, dei bellissimi incontri, delle serate trash... io amo questa città, forse perché la vivo solo qualche giorno all'anno...
A breve tornerò... l'Albergo Diurno Venezia e il Cenacolo sono tra i miei prossimi obiettivi! 




11 commenti:

  1. Eh si sa... la magia è fortuita, si becca e non si può ricreare.

    Moz-

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  2. Anche io quando esco a camminare la mattina opresto e c'è la nebbia penso che possa trovare un cadavere!!
    foto splendide...A volte ci vorrebbe piu' tempo per viversi ancora meglio quegli attimi!

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    1. Ma poi il parco era pieno di gente che correva... addirittura con gli shorts! come facesse (la tizia che ho incontrato) non so!!

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  3. Molto bello questo Parco, ne ho visto alcune foto recentemente su un altro blog, quando sono stato a Milano non mi era piaciuta per niente come città, invece questo lato... mi pare meritevole :)
    E' bello poi, anche, interagire con le persone con tranquillità, con semplicità, come ormai non siamo più abituati a fare :)

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    1. Una mia amica detesta Milano... io invece la trovo così ricca di tutto... certo... mi fa sempre strano vedere quegli enormi palazzoni non appena si arriva in stazione (ma la stessa cosa posso dirla per Bologna o Roma), io, abituata alla provincia e alle casette quadrifamigliari! ;)
      Col senno di poi, quel fotografo poteva davvero essere un serial killer... però, lì per lì, eravamo due persone affascinate da quello che ci si parava davanti, tutto qui!! ;)

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  4. Estate del 2015: prima volta per e Fidanzato a Parco Sempione, con noi c'era Fuffi. Si avvicina un fotografo e ci saluta, io ricambio il saluto, abbiamo iniziato a chiacchierare.
    Sarà stata la stessa persona? :D

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