mercoledì 27 aprile 2016

Di pagine bianche....

Non sono solo queste qui del blog... ma anche di tanti altri file word che apro, guardo insistentemente, richiudo dopo aver scritto quattro parole.
Che mi è successo? Perché non so più mettere in fila una frase dopo l'altra? Ho perso la capacità di formulare periodi di senso compiuto? Per una che con le parole ci lavora (più che altro con quello che "racconto"), non è di sicuro una cosa positiva!
"Sono copie mediocri del genio di altri", diceva Amy March in "Piccole Donne".
Non pretendo assolutamente di essere il nuovo genio narrativo... ma di ritrovare quella capacità che un tempo avevo... Leggo molto, non si può dire che non mi eserciti in questo campo... ma non concretizzo poi... 
Sarà il blocco dello scrittore??
Intanto mi metto giù a cercare di riempire l'ennesima pagina bianca... 

domenica 24 aprile 2016

Più libri, più liberi!

Volevo scrivere questo post ieri, ma tant'è... slitta a oggi!
Giornata del libro, giornata dedicata a questo oggetto o bene che tanta compagnia mi ha fatto fin da quando ho capito come si potessero ricavare storie meravigliose da tutta quella serie di strani segni messi uno di fianco all'altro!
Ho sempre letto tanto, ho sviluppato una capacità di leggere molto velocemente (e infatti, quando devo leggere qualcosa con qualcuno, devo star sempre lì ad aspettare che questo finisca prima di girare pagina... ), ho cercato sempre di finire i libri che avevo cominciato!
Da che mi ricordi, sono meno di 5 i libri che non sono riuscita a terminare... compresi mostri sacri come Pennac o Garcia Marquez.... oh, io quel "Cent'anni di solitudine" non sono proprio riuscita a finirlo!
Solamente di recente mi sono approcciata all'ebook... sto divorando, per quanto possibile, la Ferrante e la sua "Amica geniale"... solo che non mi sembra davvero di leggere un libro! Non tiro fuori tutte le argomentazioni relative al profumo della carta ecc, che non è che adesso i libri vengano stampati su chissà che supporti... però mi fa strano, questo sì! In compenso la mia libreria ringrazia, che ho libri in doppia e tripla fila... e tra un po' le mensole cominceranno a cedere!
Gli impegni vari mi stanno facendo rallentare un po' i ritmi di lettura... ma una cosa è certa: non smetterò mai di leggere e di vivere con i vari protagonisti dei libri...
Come disse Umberto Eco:

"Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria.
Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'Infinito... perchè la lettura è un'immortalità all'indietro."

E allora... buona lettura!

martedì 19 aprile 2016

Life goes on...

Niente di nuovo sotto questi cieli.
Novità lavorative non ce ne stanno. Anzi. Sono pure più sfiduciata da ultimi scambi di battute avute con una mia superiore. Sono passata in ufficio ieri, dopo 18 giorni che non ci mettevo piedi. In soli 18 giorni si può stravolgere (in peggio) l'ufficio? Quell'ordine che avevamo creato, quel saperci aggiustare con gli spazi ridotti che avevamo... e allora è una ferita che non si rimarginerà tanto presto, ma un eventuale ritorno lì... in che condizioni avverrà? Io da domani inizio seriamente a guardarmi intorno.
Intanto per giovedì mi sono iscritta a un corso di 8 ore sui dolci da colazione. Sarà una maniera per conoscere nuove persone... e per seguire una passione... poi ve l'ho già detto della mia avversione per tutto quel cake design e tutto il mio amore, invece, per i dolci più autentici e semplici!?!?? Più crostate per tutti! ;)

L'Olanda alla fine ha sortito i suoi effetti... ho ripreso in mano (o forse è meglio dire "in gamba"?) la bicicletta.... sono sempre abbastanza circospetta riguardo a questo mezzo... però ho voglia di muovermi sul lungomare con questa! Starò attenta... non mi va di dovermi rifare di nuovo gli incisivi, causa incontro ravvicinato con l'asfalto!!!

Comunque la social media manager della pagina Facebook che avevo aperto per lavoro... continuo a farla! Le mie creature continuano a vivere... fino a non si sa quando!!

A presto!

domenica 10 aprile 2016

E Amsterdam fu...

Tornata ieri da 5 giorni passati a 1412 km di distanza da casa, una terra che mi ha conquistata non appena scesa dall'aereo... non lo credevo possibile, dico sul serio!
Non essendo atterrata ad Amsterdam, ma a Weeze, in Germania (vicino Dusseldorf), ho dovuto prendere un bus navetta e un treno per arrivare in Olanda... e mentre i due mezzi andavano, io cominciavo a innamorami di queste terre, di tutto il verde che vedevo fuori dal finestrino...
Non ricordo di aver mai visto un monumento, una chiesa o qualcosa che desse subito un riferimento di Amsterdam... se vedi la torre Eiffel, l'accostamento istantaneo che viene è con Parigi, idem Big Ben e Londra o Colosseo e Roma... dell'Olanda si pensa subito ai mulini a vento (e in uno sono anche entrata!) o ai tulipani, ma di Amsterdam proprio a me non viene in mente nulla di immediatamente riconoscibile... ci sono i canali e le case costruite tutte storte, ma non c'è UN canale o UNA casa da abbinare alla città! (ragionamento contorto... spero si sia capito!)


Amsterdam mi ha conquistato con la sua efficienza di città nordica, con il suo non essere così mastodontica come Parigi o Londra, tant'è che l'abbiamo girata a piedi in lungo e in largo, con il suo essere ricca di musei importantissimi... è la città in cui ha vissuto Anna Frank, non potevo non visitare la casa, salire quelle strette e ripide scale dietro la libreria, vedere quel pezzo di cielo dalla finestra della soffitta... mi sono fatta regalare il libro un Natale di 21 anni fa, glielo dovevo! 
Ma Amsterdam è anche Van Gogh. E Vermeer. E Rembrandt. Musei molto ben organizzati, wi fi e audioguide scaricabili con un'app gratuita (in Italia, perlomeno in provincia, queste cose ce le sogniamo!), allestimenti degni di nota. 
Penso di essere impazzita a Keukenhof, un parco o giardino, non so come definirlo, a un'oretta circa da Amsterdam... 32 ettari e 7000 bulbi! Ho visto tulipani che non potevo nemmeno  immaginare... ;) 




E' stato un tempo buono per me, un tempo in cui mi sono un po' disconnessa dalla realtà, dal non essere sempre assillata da Facebook, Whatsapp o Instagram (ho caricato qualche foto, ma potevo fare di peggio!) ... e, come leggevo prima... 

"Alle scuole superiori, passiamo un sacco di tempo preoccupandoci per il futuro. Che corsi seguire, dove andare all’università, che lavoro ci ritroveremo a fare una volta terminata quest’ultima, e così via.
Viaggiare ci fa smettere per un po’ di pensare a queste cose: ci consente di fermarci a vivere il momento." 

E così (più o meno) è stato!
A presto!