giovedì 22 dicembre 2011

Dottore che sintomi ha la felicità?


Per il post di oggi mi viene in soccorso il caro vecchio buon Jovanotti e la sua "Mi fido di te"... soprattutto quando dice "Dottore che sintomi ha la felicità?"... mi ci sto interrogando da ieri... bando alle ciance... ho parlato col mio capo... l'appalto col comune è rinnovato per tutto il 2012, per cui un altro anno di lavoro è assicurato, anzi, riparlando oggi col mio capo (che ha addirittura fatto lo sforzo di venire in ufficio da me!) mi ha parlato di un aumento di ore lavorative rispetto al 2011, con l'aggiunta di nuove mansioni in un altro ufficio ... sono ovviamente felicissima, in questi tempi di crisi nera avere l'assicurazione di un altro anno di lavoro e per di più con un aumento del carico delle ore... è una cosa rara da ottenere... se poi si pensa che comunque è un lavoro che mi piace, c'ho anche studiato per farlo... non mi posso lamentare! 

però... c'è un però... ci stavo ragionando stamattina mentre mi vestivo per andare a lavorare... pensavo... "adesso mi manca solo qualcuno con cui condividere questa mia felicità nel campo lavorativo, qualcuno per cui essere importante..." e mi sono sentita in colpa per questo mio pensiero! mi sono sentita in colpa perchè in questo momento di crisi che stiamo vivendo a livello nazionale e globale io mi preoccupo di queste cose... mi sono sentita in colpa perchè vedo che i miei amici vorrebbero sposarsi ma non possono farlo per mancanza di un lavoro stabile... mi sono sentita in colpa perchè mio padre, ormai in pensione, ha incontrato un suo ex collega che gli ha riferito che la tredicesima (del collega, non di mio padre) forse gli verrà pagata a Pasqua... mi sento in colpa ogni volta che sfoglio un quotidiano e leggo articoli su articoli con le varie stime sulla disoccupazione giovanile e non solo... mi sento in colpa ogni volta che risento l'ex collega di lavoro che, dalla scadenza del suo contratto con noi, non ha più trovato un lavoro (ma qui ho anche il dubbio che non l'abbia manco cercato più di tanto, nonostante i 36 anni suonati!)... insomma... mi sento un sacco in colpa per aver anche lontanamente pensato a dare un senso alla mia vita affettiva... ed è per questo che mi chiedo che cos'è la felicità, quali sintomi ha... non penso che avrò mai risposta... so solo che rispetto a lunedì ho qualche certezza in più, ma ho anche un vuoto dentro che non so se sarà mai colmato...

e adesso basta... se no altro che i sintomi della felicità... attacco con la canzone della Rettore... "dammi una lametta che mi taglio le vene!" ;)

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