sabato 24 dicembre 2016

Buon Natale

"Il fiume scorreva placido e lento, lì a due passi, sotto l'argine, ed era anch'esso una poesia: una poesia cominciata quando era cominciato il mondo e ancora continuava. E per arrotondare e levigare il più piccolo dei miliardi di sassi in fondo all'acqua, c'eran voluti mille anni.
E soltanto fra venti generazioni l'acqua avrà levigato un nuovo sassetto.
E fra mille anni la gente correrà a seimila chilometri l'ora su macchine a razzo superatomico e per far cosa? Per arrivare in fondo all'anno e rimanere a bocca aperta davanti allo stesso Bambinello di gesso che, una di queste sere, il compagno Peppone ha ripitturato col pennellino."
(G. Guareschi - Don Camillo)

La semplicità delle piccole cose.
Riempitevene. Un sorriso, un abbraccio, un'alba spettacolare, un tramonto mozzafiato, una passeggiata, una cioccolata calda, un biscotto, una chiacchierata. Fatene tesoro.

Buon Natale!


giovedì 15 dicembre 2016

Incontri

Nel post precedente accennavo alle mie due passeggiate al parco Sempione, in cerca della luce giusta o di non so cos'altro...
Non c'ero mai stata, non sapevo cosa avrei trovato... ho iniziato a camminare un po' a caso, cercando di seguire questo o quel sentiero... erano le 8.30 del mattino, ma era tutto brinato, una nebbia incredibile saliva su dal terreno...
Continuo a camminare, arrivo al "Ponte delle Sirenette"; un signore con un cane sta passeggiando... un altro con la macchina fotografica gli si avvicina, e lo saluta.
"Good Morning".
Il signore col cane si scosta, quasi infastidito. Il fotografo ripete il suo saluto. L'altro se ne va.
Mi avvicino io. Non so perché. Inizio a chiacchierarci (in inglese).
"Mi piace salutare le persone che incontro, per vedere la loro reazione"
"Lui però non era molto per la quale"
"Non importa. Guarda che  meraviglia. Questa atmosfera è fantastica"
"Devo andare a lavorare in fiera, ma non riesco a staccarmi da qui. Non mi era mai capitato di vedere qualcosa del genere"
"Guarda qui. Io scatto in analogico. Guarda nel mirino"
"Magnifico. Io ho solo il cellulare dietro."
"Buona giornata"
"A te!"


Continuo a camminare un po', non troppo perchè iniziava a farsi tardi. Ripasso sul Ponte delle Sirenette. Una foglia cattura la mia attenzione, Comincio a fotografarla. Scendo, un ragazzo, con accento marcatamente toscano, mi si avvicina.
"E' incredibile. Guarda che luce. Guarda la nebbia. Io vorrei prendere la metro, tornare a Loreto, a casa, prendere la macchina e tornare. Guarda gli effetti su questi fiori. E quando ricapita?"
"Io devo tornare in hotel, devo andare a lavorare in fiera, non riesco a prendere la via di casa. E' tutto così magnifico".
"Buona giornata!"
"A te!"

Sono tornata entusiasta in albergo dalle mie colleghe, che non hanno fatto altro che dirmi che è nei parchi all'alba che si incontrano sempre i cadaveri... ma non mi importava nulla!
Il giorno dopo ho puntato la sveglia ancora prima. Alle 8.01 ero all'Arco della Pace. 1° circa.
E niente. Stavolta ho perso l'attimo. O meglio. Niente più nebbiolina e niente più incontri.

Milano mi ha regalato delle splendide giornate, dei bellissimi incontri, delle serate trash... io amo questa città, forse perché la vivo solo qualche giorno all'anno...
A breve tornerò... l'Albergo Diurno Venezia e il Cenacolo sono tra i miei prossimi obiettivi! 




martedì 13 dicembre 2016

Di ritorno...

Ho stanchezza accumulata da qui alla fine dell'anno... 9 giorni di fiera + 2 tra allestimento e disallestimento... sono una bella botta! Finché ero su avevo l'adrenalina che mi faceva andare avanti... adesso... accuso il colpo!
Non avevo mai fatto questa fiera per intero, non mi ero resa conto di cosa potesse essere davvero, soprattutto perchè la mia presenza era diversa rispetto a quella dello scorso anno e dell'anno prima... non più solo informazione turistica, ma aiuto nella gestione del ristorante! E quando si è in questo ruolo... fai di tutto, dalla cameriera alla lavapiatti, dalla barista alla sommelier! ;)
Contrariamente ai miei propositi, non ho girato per niente Milano... niente Duomo, niente mostra a Palazzo Marino e a Palazzo Reale, niente di tutto ciò... mi sono concessa solo due passeggiate al parco Sempione perchè era vicino al mio albergo... mezz'ora in tutto tra andare e tornare... in un'atmosfera magica, sospesa nel tempo:


Dovevo aspettare la collega che scendeva per colazione, sono uscita alle 8.20 e sono rientrata alle 9... il parco si presentava così... Una nebbia diffusa, una temperatura che oscillava tra -4 e +1 , io e tanta altra gente in giro a correre o a passeggiare (con o senza cane)... Un incontro, anzi due... di cui vi parlerò... 
Il giorno dopo ho cercato di replicare, mi sono svegliata pure prima, ho portato telefono e Ipad belli carichi, ma non è stato così... forse perchè certe cose sono fatte per essere vissute lo spazio di un'ora e niente più...
E' stata una bella esperienza, sono stata fuori diverso tempo, ho conosciuto diverse persone, ho fatto il giro del mondo in 80 padiglioni (esagerata!),ho portato a casa cose provenienti dal Madagascar, dalla Russia, dall'Alto Adige, dal Nepal (4 sciarpe in cachemire.... avrò esagerato??) , dalla Campania, dal Friuli e dalla Sicilia (ti credo che poi la valigia pesava quanto un uomo morto!), ho mangiato olive ascolane, cremini, farinata di ceci con pesto, pasta di mandorle, pecorino sardo, salsa al tartufo, una spezia strana (giuro, era una spezia!), pane con la 'nduja, biscotti valdostani, il miglior strudel del mondo, crema di pistacchio, cremino, gelato friulano alla Gubana... forse anche qualcos'altro... tutto prontamente smaltito nelle mie camminate per lo stand! 
Ho riabbracciato vecchie amiche e cugine che mi sono passate a trovare in fiera... le ho riviste prima io che le rispettive madri!! 

E' andata... e adesso... si guarda alla fine di questo 2016... devo superare lo scoglio dell'ultima guida di quest'anno... ma ce la farò!

martedì 6 dicembre 2016

E tu sera e fu mattina...

Terzo giorno!
Ecco come è finita la giornata di oggi in fiera! Si lavora tanto (per fortuna), però il team è affiatato e anche i compiti più gravosi pesano un po' meno! (Però pesano.... Proprio a livello fisico!)
Di Milano non ho visto praticamente niente, giusto la stazione e poi il tratto hotel-fiera di Rho... Che è sempre magnifica! Ne ho vista pochissima, ma mi riprometto di fare altri giri! Amici del Nord Italia ... Non perdetela!

A presto con post più seri... ;)

martedì 29 novembre 2016

Sacrosante verità...

Me la sto sentendo sempre più mia questa frase... e sento pericolosamente arrivare il momento del "non servi più"... o forse è la stanchezza che mi porto dietro a farmi parlare... ma tanto adesso... devo partire per 10 giorni di fiera a Milano.
Devo solo cercare di non impazzire.
Ce la farò. Vero?


sabato 19 novembre 2016

Silenzio in sala

Nelle ultime settimane gli impegni di lavoro si sono fatti più pressanti, ma sono riuscita ritagliarmi alcune sere per andare al cinema... in media una volta a settimana mi sono seduta in platea, ho silenziato il telefono, inveito mentalmente contro quelli che non possono fare a meno di sgranocchiare patatine e pop corn (odio il rumore), e mi sono lasciata trasportare dai film: sono stata catapultata nella Sicilia degli anni Quaranta, durante la seconda guerra mondiale, per seguire le vicende amorose di Pif (entusiasta alla fine del film, come torno a casa e ci incomincio a ragionare, un po' di entusiasmo se ne va), ho assistito ai primi concerti degli Oasis in Inghilterra (magari!), ho riso durante "Cosa vuoi che sia" (e, anche qui, storto un po' il naso per la soluziona paracula del finale!) e, ieri sera, sono rimasta due ore a bocca aperta davanti ad "Animali fantastici e come trovarli".
Vi giuro, mai avrei creduto!
Io di Harry Potter ho solo visto il primo film (sacrilegio) e mai letto un libro (doppio sacrilegio), ma il film di ieri, una sorta di "prologo", mi ha conquistata! Eddy Redmayne è fantastico e gli effetti speciali.. wow! Poi non anticipo nulla, ma, se potete, andate!
Poi sto anche iniziando a pensare a cos'altro vedere... complici anche una serie di sconti che mi sono stati regalati dal supermercato! Altro che offerte per detersivi o liquori... cinema!!

Nel frattempo ho anche iniziato con Netflix. Ciao vita sociale. ;)
A presto!!!

domenica 6 novembre 2016

Aspettative vs. Realtà

Avevo grandi aspettative per questo weekend. Secondo i miei piani avrei dovuto andare a fare 10 km nei boschi del Montefeltro, tornare a casa, il tempo di una doccia e partecipare a un festival di cortometraggi, sperando di non addormentarmi. Domenica le previsioni davano invece la visione di me e tre amici in un palazzetto dello sport a tifare una squadra di pallavolo.
Queste le aspettative.
La realtà?
Sabato niente escursione, la mia schiena ha ben deciso che, dopo essere stata buona tanti anni, nonostante i problemi che ha, doveva iniziare a farmi male. Niente di troppo grave, per ora, ma non me la sentivo di fare 10 km con uno zaino in spalla... e la pioggia!
Il festival di cortometraggi c'è stato... carino, bella iniziativa... ma chi incontro tra il pubblico se non... l'ingegnere? E' una storia passata, una frequentazione di qualche mese un paio di anni fa... ma allora che bisogno c'era di venirmi a salutare di persona portandosi dietro la nuova ragazza? Bastava il cenno di saluto fatto all'inizio, a cui avevo risposto meccanicamente, perchè non immaginavo proprio di trovarlo lì! 
Domenica... io e la mia amica ci abbiamo provato a recuperare i biglietti per la Lube... il sito è andato in tilt per le troppe richieste e quindi niente acquisto online... proviamo ad andare di persona, ma niente... biglietti esauriti... ripiego allora su una visita guidata che avevo in programma di seguire... l'esordio è "io non sono una visita guidata, perchè quelle c'hanno tanto da studiare e non ho voglia... vi porterò in giro, vi farò vedere le cose... ah... poi parlerò sempre in dialetto, perchè così siamo più vicini alla realtà!"; insomma... non uno dei migliori! Poi castronerie varie, non sapersi rapportare col pubblico (mai dare le spalle alla gente, non parlare e camminare contemporaneamente, non intrattenersi solo con le stesse persone...) e infine... la pioggia! La cosa positiva è che ho incontrato una mia amica, pure lei guida, venuta a seguire il giro... e così alla fine sono rimasta un pochino con lei!
Simon & the Stars mi ha promesso grandi cose per questa settimana... speriamo sia vero!


mercoledì 2 novembre 2016

Riordini.

9 ore filate. Da quant'era che non dormivo così tanto? Non lo ricordo più! "The young Pope" non sto riuscendo a vederlo, mi addormento prima... eppure le premesse per una grande storia ci sono tutte e anche la mia volontà... che forse non è così forte... Eppure non ho fatto grandi imprese in questi giorni, cose particolarmente stancanti... il solito... anzi... forse anche di meno, che un po' di riposo me lo sono goduta! 
Stamattina ne ho approfittato per riordinare la mia stanza. Ho buttato via non so quanti giornali, cataloghi, vecchi fogli. La mia amica L. dice che ho fatto un'operazione di declutteraggio.... forse... ma adesso la mia scrivania è bella sgombra! Dovevo fare ordine qui sopra per farne poi anche nella mia testa? Non so! ;)
No, piuttosto è vedere quanto io sia troppo attaccata alle cose materiali, non necessariamente costose... conservavo e conservo davvero di tutto, dal biglietto del cinema di 3 anni fa agli auricolari (rotti) del vecchio telefono, a libri che ho letto solo una volta... vedere come si può perdere tutto in 9 secondi, il tempo in cui ti si sbriciola casa, fa rivalutare un sacco di cose... e fa' rendere conto di quanta roba inutile è piena casa!
Adesso ce n'è un po' di meno... ma temo un po' il momento in cui accumulerò di nuovo altra roba! Però non mandatemi le telecamere di Real Time a casa!
;)


domenica 30 ottobre 2016

"Mi tremava anche il sogno" #3

Ho deciso che faccio prima a creare un nuovo post.
Grazie dei commenti amici blogger.
Scrivete da ogni parte d'Italia, nel tempo si è creata una rete di affetto per cui, pur non essendoci mai incontrati di persona, ci si preoccupa come per amici che si frequenta abitualmente.
Questa mattina nuova scossa.
Io vivo in provincia di Ancona, sulla costa, distante un centinaio di km dai luoghi dell'epicentro... o forse dovrei dire degli epicentri.
Anche  stamattina la scossa, interminabile, l'ho avvertita benissimo. Come dicevo per l'altra, non ho mai sentito boati. I rumori che si sentono sono quelli dei mobili che si muovono, le ante e gli sportelli che cigolano, i bicchieri e tutte le stoviglie che tintinnano.
Poi boh, il cane di casa nostra deve essere atipico... non ha fatto un guaito...
Nessun danno a casa mia. Stavolta però danni si sono registrati nei paesi limitrofi. Una delle chiese di cui avremmo dovuto parlare durante il trekking urbano di oggi pomeriggio - annullato - ha avuto dei cedimenti nel tetto. Calcinacci sono caduti da diverse abitazioni. Crepe si sono aperte in tetti e case.
Non si sa che fare. Ovviamente non ci muoveremo, come invece avevo ipotizzato ieri sera di fare... c'erano in ballo diverse idee di muoverci per andare a Ravenna o San Sepolcro, finanche Assisi, che sono anni che non la visito più. Invece no. Le strade devono essere libere per i mezzi di soccorso.
Il mio amico vigile del fuoco domani deve partire per Arquata. Le notizie che arrivano da giù dicono che, con la scossa di stamattina, di Arquata non è rimasto più niente.
Mi piange il cuore. Si ricostruirà. Ma la paura di uno spopolamento di quelle zone è forte, fortissima.
Non abbandoniamoci a sterili polemiche. E non abbandoniamo nemmeno i territori colpiti!
Vi abbraccio tutti e vi ringrazio dei vostri pensieri!!
Chiara (alias Kanachan)

giovedì 27 ottobre 2016

"Mi tremava anche il sogno" #2

Torno con un post di certo non allegro, usando il titolo di una raccolta di disegni e pensieri scritti da bambini fabrianesi dopo il sisma del 1997.
In realtà il sogno non mi è tremato, contrariamente a due mesi, ero ben sveglia a studiare. Sarà che ero chiusa in casa, ma io i boati non li ho sentiti. La sedia che si muoveva, il lampadario che oscillava, mia madre che dalla soffitta mi chiamava... tutto reale.
E la seconda scossa peggiore della prima. Credevo non avrei chiuso occhio. Invece la realtà dei fatti mi ha smentita. Ovviamente il discorso del giorno in ufficio e ovunque era il terremoto.
Come poteva non esserlo? La scossa di questa mattina me la sono risparmiata perchè ero fuori ufficio, stavo camminando... ma anche ora che scrivo, ogni movimento che faccio e che fa muovere la sedia, mi fa pensare "Oddio, il terremoto!"Avrò girato lo sguardo verso il lampadario non meno di 5 volte nell'ultima mezz'ora.
Il figlio undicenne della mia collega non è voluto rimanere a dormire a casa. Era terrorizzato. Sono andati da una parente che vive a piano terra.
Altri hanno preparato una borsa con dei vestiti. La mia amica R. suggeriva di mettere pc, caricatore di emergenza e un paio di mutande nella borsa.
Non ho fatto niente di tutto ciò.
La speranza ora è solo una: che non si ripeta ancora. Che i vari allarmi lanciati di una prossima scossa all'ora X del giorno Y sono solo bufale buone per mettere ancora più in tensione le persone.
Per non parlare poi delle varie teorie sull'abbassamento della magnitudo e compagnia bella. E del safety check? Gente della mia città, a 150 km (ma in linea d'aria meno) dal sisma che dice che sta bene. Grazie al cavolo.
Io quel comando penso di non averlo attivato nemmeno a Parigi!
Concludo con un pensiero che ho trovato poco fa... e che rispecchia me e la mia regione... come ci rispecchia!
A presto.... con buone nuove... si spera!

"Il volto più vero delle Marche, anche se il meno appariscente, è quello di una regione di laboriosa e virile solitudine, abitata da gente avvezza a fare i conti con se stessa, a non ammettere niente di grande, niente di straordinario in nessun fatto e in nessun uomo; un popolo, dunque, che la pratica quotidiana del mare e dei campi ha reso taciturno, appartato, schivo alle facili aperture, e tuttavia più incline alla malinconia che alla tristezza, più all'interrogazione che all'angoscia.
Essere Marchigiani è un destino. Significa stare al mondo in modo tellurico e fantastico al tempo stesso. Aver sempre la necessità di scappare e sempre - sempre - patire la nostalgia ineludibile del ritorno. Significa avere la netta sensazione che la vita si svolga altrove, per poi scoprire che la si è persa in tutto ciò che si è lasciato.
Significa rimanere incommensurabilmente soli in un deserto così somigliante al paradiso da confondere gli angeli nel loro volo"


giovedì 13 ottobre 2016

Efficienza

Non ho fatto tanti colloqui di lavoro, ma quelli più "fumosi", quelli meno chiari, che poi si svelavano essere quelli che ti rifilavano fregature, avevano sempre, tra le varie domande, una tra quelle che mette più in difficoltà: "Descriviti con un aggettivo (o tre, se si era fantasiosi)".

Ho sempre cercato di abbozzare una risposta, cogliendo quel che mi veniva in mente.
Poi, ieri, in uno scambio su whatsapp con un'amica, ho avuto l'illuminazione: efficiente. Io sono efficiente.
Mi lamentavo di come, nonostante avessi spiegato tutte le cose più e più volte, c'era chi si svegliava all'ultimo senza nemmeno rileggere i messaggi whatsapp di due giorni prima (non un'eternità!) e chiedeva come fare (il succo della questione era come contribuire alla lista nozze per il matrimonio dei miei amici). Possibile che io devo stare sempre a pensare a tutto, a prepararmi liste di appunti su chi deve fare cosa... e gli altri si svegliano all'ultimo?
La risposta della mia amica: 

"No aspetta, tu non puoi non essere efficiente. Fa parte di te. Devi smetterla di non mandare a cagare la gente, quello sì. Ma forse anche essere gentile fa parte di te... siamo fottute"

Questo è un esempio stupidissimo, ma alla fine vedo che si riflette anche nel campo lavorativo. Mi arriva una mail con un file da caricare sul sito... tempo dieci minuti è su. Mi si chiedono tre visite guidate in tre giorni, uno di seguito all'altro? Mi organizzo e le faccio. (true story! Ma il 31 ottobre e il 1 novembre voglio solo una cosa: riposare!)

Perlomeno in qualcosa... ho una piccola consapevolezza di me!!! ;)

sabato 8 ottobre 2016

Vita da guide

"You're smiling, despite the bad weather"

Grazie signora americana che mi dici così, nonostante la pioggia battente che accoglie tutti  allo sbarco dalla nave (comprese noi povere guide!)
E' il mio lavoro, cerco di farlo al meglio... per quello che mi riesce!
Probabilmente mi si leggeva la stanchezza in faccia, che la sveglia alle 6 del mattino non sempre è facile da gestire... mi hanno fatto i complimenti, non ho perso nessuno (anche se l'ho temuto da una sosta bagno all'ingresso al museo - dannata donna che giri in lungo e in largo invece di tenere le fila), ma penso che sia stato il giro più difficile che abbia mai fatto con queste crociere... complice una guida sconosciuta e mai vista che si dilungava troppo e inutilmente...
Altro giro, altra nave... e ci si rivede l'anno prossimo.

Forse ora ho un po' di calma... anche se tremo un po' all'idea di un'altra guida in inglese, forse, la settimana prossima... è tutto molto fumoso...

E a fine mese... trekking urbano!
Cercatelo nelle vostre città, è una cosa sempre un sacco interessante!!!


domenica 2 ottobre 2016

Mediamente felice.

Non penso possa esistere una felicità perfetta. Ci sarà sempre qualcosa che stona o che manca.
Nell'imperfezione della mia vita, nelle sue mancanze, nelle sue assenze, nei miei errori, sento però di potermi definire "mediamente felice". Devo lavorare ancora a lungo su me stessa, capire se fare o meno determinate scelte, ma, in questo momento, non ho poi troppo su cui recriminare.

(minimo tra una settimana cambia tutta questa mia visione, ma ora - o forse da un po' prima - la penso così)

Oggi va così. Anche se, in fondo in fondo, ci spero di togliere quel "mediamente" e sostituirlo con un "pienamente"! Devo solo capire cosa mi ci farà arrivare!

(Prima che ve lo chiediate, no, non c'è nessuna persona in particolare che mi fa fare queste affermazioni... al matrimonio della mia amica, tra due settimane, la mia casella "+ 1" rimarrà vuota per l'ennesima volta... sono gli amici, vecchi e nuovi, che stanno contribuendo a questa serenità.... tranquilli eh... che i periodi di sclero sono dietro l'angolo!!)

lunedì 26 settembre 2016

... (la mia fantasia nel mettere i titoli...)

Ieri sono tornata dalle mie "vacanze estive" (sarebbe meglio dire: autunnali). Durata delle vacanze: 30 ore... ho fatto meglio di Venezia, insomma!
Non era una vera vacanza, ho passato la notte fuori ospite di una struttura. Sapete gli instagramer che vengono ospitati in strutture da sogno da immortalare poi nei vari profili social per dare notorietà alle suddette strutture? Ecco, molto in piccolo, è capitato anche a me! ;)
Non ero sola, ma con un gruppetto di persone, di "amici" oserei quasi dire... per la durata delle 30 ore ho cercato di tenere i pensieri fuori da qualunque cosa non fosse uno scorcio da fotografare o una chiesa da farci aprire e visitare. Ci sono riuscita? Non proprio, tant'è che oggi ero parecchio silenziosa in ufficio.
Non riesco a fare come la mia collega (che poi collega non è, visto che io dipendo da altri) che, una volta varcata la soglia dell'ufficio (in uscita), non pensa più al lavoro. Io sto lì che rimugino in continuazione, penso, cerco soluzioni o alternative. Sono arrivata ad odiare il suono del telefono o di una mail in arrivo.
Sono forse i sintomi che mi serve una vacanza più lunga di 30 ore??? ;)

C'è poi un'altra cosa che non mi spiego. Il bisogno patologico di dire sempre bugie. L'amica X, anche ieri sera, su un gruppo scriveva "forse ci sono io per quell'impegno di lavoro, ora sto guidando e non posso controllare l'agenda". Io già sapevo che era al cinema da un po', me lo aveva detto prima. Allora perché stare a scrivere la balla della guida? Non era una cosa urgente, nessuno se la sarebbe presa se diceva "sono al cinema, non posso guardare l'agenda". Un'altra proponeva di andare al cinema. Lei, l'amica X, dice che è impegnata con una cosa di cucito con sua madre. A me in privato poi dice che non aveva voglia di andare a vedere quel film. Perché semplicemente non dirlo? Sono insensibile io che, se un film non mi ispira, dico semplicemente che non ci vado? Un'amica davvero ha i sentimenti feriti per un film non visto insieme?
Sto cominciando a rivalutare tante affermazioni dette. Quanto ci sarà stato di vero e quanto no?
Per questo ho preferito non dire, più di tanto, come avrei trascorso il weekend. Non avevo voglia di sentire gli ennesimi commenti su "quel branco di esaltati di Instagram". Su questo social ci ho trovato molte più persone interessanti che in chissà quante uscite per locali!
E adesso... vado a fare qualche altra foto, che è meglio! (e a testare il contapassi! Non vedo l'ora!)

martedì 13 settembre 2016

#FestLet

Lo giuro. Il post l'avevo iniziato a scrivere. Poi una scelta scellerata e ho spento il PC senza pubblicare o salvare. Genio!

Comunque sia, come hashtag sopra indica, sono stata al Festival della Letteratura di Mantova! Ce l'ho fatta! Fino all'ultimo ho temuto che non ce l'avrei fatta, che il lavoro mi avrebbe messo i bastoni tra le ruote... invece io e due amiche abbiamo preso (la mia macchina) e ci siamo fatte quei 600 e passa km (tra andata e ritorno) per assistere a questa manifestazione!
Questa è l'estate dei ritorni, evidentemente: dopo Roma, è toccato a Mantova, vista giusto una ventina d'anni fa, in gita di seconda media!
Cosa mi ricordavo della città? Ovviamente nulla! E' stata quindi una piacevolissima (ris)coperta! Una giornata calda e soleggiata... ero partita col voler mangiare i tortelli di zucca... ho deciso che forse erano un po' troppo per il clima in cui eravamo!!! Quindi via di focacce al volo... e partecipazione ai vari incontri!

Ho assistito, nella mattinata, a quello intitolato  "Palla al centro". Lo dovevo alla mia amica che conosce uno degli scrittori. E mi è piaciuto da morire! Non vedo l'ora di finire il libro che ho iniziato qualche giorno fa per passare poi a quello che ho comprato (e fatto autografare) su!


A un certo momento, però, la guida turistica che è in me ha preso il sopravvento. E di fronte all'assenza di fila a Palazzo Ducale, ho deciso di entrare e ammirare la Camera degli Sposi. Non potevo fare scelta migliore!


Il tempo di un ultimo intervento ascoltato, relativo alle storie dei Papi (che è stato interessantissimo e zeppo di aneddoti anche abbastanza cruenti... le cose che sui libri di storia non vengono raccontate mai insomma!) ed è stato tempo di tornare a casa... con i Green Day a tutto volume... c'è da ripassare... in vista del concerto del 13 gennaio a Bologna! La mia amica ha fatto il miracolo e li ha acquistati a pochi minuti dalla messa in vendita!
E per fortuna che la musica andava a massimo volume... perché quei km in macchina non passavano mai!!! ;) Mi sa che non sono troppo per i viaggi on the road... o se lo sono... non devo guidare sempre io!!
A presto!




lunedì 5 settembre 2016

Come dice Patalice: "Settembre è il nuovo gennaio"!

E allora... giù di buoni propositi!
Ricominciamo con la solita sequela del "mangio meglio, mi muovo di più, mi iscrivo in palestra, studio per quell'esame, non do più importanza a chi non se la merita" e compagnia bella??

Nella mia testa c'è tutto questo e di più. Ma oggi voglio dedicarmi alla sana pratica dell'ozio. Ho finito ieri sera il mio ultimo turno allo Iat. Probabilmente non ci tornerò più. Dopo un inizio forse difficoltoso, si è trovato una sorta di equilibrio. Forse anche una nuova amica. Mi è mancato quel lavoro, lo sapevo (so?) fare bene. Conosco tutti i segreti di quell'ufficio, le cose che i turisti chiedono, dalle più stupide a quelle che non stanno in cielo né in terra (infatti stanno... sui muri... l'ex collega che mi chiama per chiedermi dove sia situata la tabella con la metrologia adottata ai tempi dei Romani... no comment sulle richieste che vengono fatte... "Perchè su Internet ho letto che c'è...." "Internet è il male!"), il rapporto con gli albergatori e le istituzioni.
Finito, capitolo chiuso. Ho l'altro lavoro, quello che sto svolgendo da maggio a boh. Frasi sibilline della collega mi dicono che starò con loro fino all'autunno, ma lei spera anche nell'inverno. Vedremo.

Di nuovo un'estate a mille. Mi sono riposata (relativamente) ad aprile e poi tutta una tirata. Il mio corpo mi sta dicendo di darmi una calmata. Non lascio più resti da 45 euro nei negozi (l'anno scorso ero talmente stanca che un giorno, all'Oviesse, mi sono scordata di prendere 45 euro di resto. Poi hanno controllato e mi hanno restituito il tutto, perchè a loro pure risultavano troppi soldi in cassa.... proprio quei 45 euro!).  Avevo (ho?) dei progetti per il weekend. Volevo (voglio?) andare al festival della letteratura a Mantova. Pare che ci debba essere qualcosa che si mette di traverso pure stavolta. :/

Alla faccia della scaramanzia, la mia amica M. sta sbandierando a tutti che la accompagnerò in America a gennaio. L'intenzione c'è... è da vedere se poi riesco a metterla in atto!
Intanto mi godo le bellezze nostrane. I miei turisti milanesi sono rimasti affascinati dal Conero. Non avevano tutti i torti...


E vedremo quali altre esperienze posso realizzare a breve.... stanno tutti a dirmi che sono sempre in giro... la realtà è che sfrutto quei pochi momenti liberi che ho nel migliore dei modi...
E anche starsene a casa a leggere Vanity Fair in panciolle sul letto... talvolta è uno di quei modi!! ;)

sabato 20 agosto 2016

Roma - Da Banksy a Barbie

Sono stata a Roma, ci sono tornata dopo quasi sei anni (nello stesso lasso di tempo sono stata due volte a Parigi). Non so perchè non abbia preso prima in considerazione l'idea di tornarci. Boh... forse perchè la vedo "abbastanza" ben raggiungibile, tre ore circa di treno diretto... Stavolta ho voluto cogliere al volo l'opportunità di visitare la mostra di Banksy prima della sua chiusura (che già mi sono persa Piero della Francesca, a furia di tergiversare), e Barbie, l'eroina pop simbolo della mia infanzia (questa la volevo andare a vedere a Milano al Mudec, felice prendo e vado... salvo scoprire che il Museo era chiuso per un principio di incendio!).
Tempo totale di permanenza a Roma? 7 ore e 30 circa. Cose viste? Tutte quelle che mi ero ripromessa... e anche di più!
Prima meta era Palazzo Cipolla, in via del Corso, per la mostra di Banksy "War Capitalism & Liberty". Il padre della street art in mostra, con sue opere celeberrime... ma rigorosamente niente tolto dai muri! Sono tutte opere su carta, cartone, copertine di vinili, uno schedario... opere provenienti da collezioni private o da musei!





La tappa successiva era il Pantheon... negli ultimi mesi sono andata diverse volte alla casa natale di Raffaello Sanzio... era anche il caso di andare sulla sua tomba, no? Psicologia (contorta) di una guida turistica marchigiana!
Non c'ero mai stata... vorrei dire che è stato bellissimo, che mi sono quasi emozionata... invece no, niente. Il Pantheon era gremito di gente, chi spingeva da una parte chi dall'altra, guide con i gruppi che si affollavano davanti la tomba di Raffaello... Mi sono sentita la spiegazione minimo 3 volte (in inglese... e una volta pure sbagliata!), ho dato spallate per potermi fermare un attimo in più lì davanti... certo che sono rompipalle eh???

Un altro dei luoghi in cui volevo andare era il Ghetto e Via Portico d'Ottavia... avevo letto tante volte questo nome in uno dei miei libri preferiti... e mi affascinava tutta la storia... Anche qui... mi ero fatta mille film mentali... poi la realtà era diversa... ma è anche vero che ci sono arrivata alle 13, per il pranzo, sotto il chioppo del sole, per dirla nel mio dialetto!!
Placati i morsi allo stomaco con un hamburger di ceci con tahin, cicoria e pomodori (mangiare cibo Kosher era un altro degli obiettivi - raggiunto), mi sono diretta verso il Vittoriano... E qui, di nuovo, un collegamento con le mie Marche, vista l'origine dell'architetto Sacconi, il progettista... Avevo due scelte da fare: Mucha o Barbie... dal titolo saprete che ho optato per la seconda... non esagero se dico che è stata una delle mostre che mi è piaciuta di più! Fantastica! Sessant'anni di storia del costume e della moda, di evoluzioni sociologiche e rivoluzioni femministe in una bambola di 30 centimetri... che chiamarla "bambola", poi, è riduttivo! Magnifica, davvero magnifica! Tant'è che sto pensando di replicare a Bologna... (mannaggia a blogger che non mi fa caricare le foto!!!)

Dopo c'è stato il tempo per un gelato in un locale consigliato da un'amica, di un giretto per Piazza Navona e poco altro... che il treno non aspetta! 
Tornerò... promesso! 

domenica 7 agosto 2016

Stavolta ho imparato.

Ho incastrato tutti i pezzi possibili, tra turni vari delle colleghe, orari di treni e aperture mostre.
Martedì vado a Roma.
Sarà una toccata e fuga, in una città che farà, boh, 75 gradi all'ombra. Ma voglio troppo vedere la mostra di Banksy, che a me la Street Art sta prendendo sempre più! (ve l'ho detto che ci ho fatto un tour in bicicletta? Magnifico!)
Ma quello che ho imparato è che non l'ho detto quasi a nessuno che vado a Roma. O meglio, l'ho detto a due-tre amiche, le uniche con cui mi potrei sentire davvero in sintonia per questo giro, ma non possono venire. E allora mi godrò la città eterna da sola! In realtà me la godo ben poco, arrivo poco prima delle 10 e riparto poco dopo le 17... però in questo lasso di tempo mi regalo la suddetta mostra, un pranzo al Ghetto e visita al quartiere ebraico e poi, se ho ancora tempo... San Pietro??
Vedremo!

Intanto il più è fatto! Ovvero... i biglietti del treno! Solo quando li ho acquistati ho avuto davvero la consapevolezza che sarei partita e che non era tutto frutto della mia mente e delle mie fantasie!

lunedì 1 agosto 2016

Di quando vedi la "tua" città con occhi nuovi...

... o perlomeno diversi...
Ieri mattina ho fatto la "mattata" di partecipare all'edizione cittadina di "Corri all'alba": decine di runner (ché fa figo scrivere così), tutti rigorosamente dotati di maglietta rossa fornita dall'organizzazione, si sono riversati sul lungomare per una corsa con lo spettacolo magnifico del sole che sorgeva sul mare.
Ho partecipato pure io. Spoiler: non ho corso, ho fatto la camminata! :(
Ho perso l'allenamento, non mi andava di fare la lumaca con persone davvero allenate.
Era la prima volta che prendevo parte a un evento del genere. Si può dire che ero intimorita? Impaurita è troppo come termine... intimorita, non so nemmeno io da cosa, è quello che mi rispecchia di più. E' stata un'esperienza piacevolissima, alzarsi e vestirsi per arrivare a questo appuntamento col sole... gente che ancora doveva concludere la serata, con un tasso alcolemico abbastanza alto, contro gente che aveva deciso di concluderla decisamente in anticipo per non essere proprio un cadavere! (tra cui la sottoscritta)
Mi è capitato di andare a camminare abbastanza presto, ma non così tanto... e ho potuto vedere all'opera quella sorta di "esercito" silenzioso che, piano piano, rimette a posto la città e la fa ripartire: non credevo che potesse essere così sporca dopo un sabato sera...  con decine e decine di bicchieri di plastica abbandonati in giro, bottiglie, ecc... invece... alla fine... tutto sparito!
E questo è stato lo spettacolo che mi si è prospettato davanti alla fine...



Mi sono talmente "ingarellata" con queste albe... che sto progettando di svegliarmi presto anche domani mattina per farne un'altra! (senza corsa eh!!)

lunedì 25 luglio 2016

Uno in più

Silenzi sempre più lunghi.
Parole che mancano, o forse che sfuggono.
Non ho granché da raccontare.
Un altro compleanno passato, trascorso a litigare con mia madre e facendo finta, con tutti, che invece andasse tutto bene. Perché non può capire che a me non me ne frega più niente di festeggiare i compleanni? Che ogni anno è una ferita che si rinnova? Che sono stufa di "io alla tua età... "
Che non lo so che dentro un cassetto ho messo una busta da aprire il prossimo anno, con una serie di obiettivi da raggiungere? L'avevo scritta a 23 anni, non so nemmeno perché, forse sarò rimasta affascinata da qualcosa visto in un film. Quella busta sono 9 anni che sta chiusa nel mio comodino, sigillata, che non mi è mai venuto in mente di aprirla. Che alcune delle cose scritte, che mi auguravo di aver raggiunto, non le ho fatte. Altre sì, ma si trattava di cose (relativamente) facili, tipo prendere un aereo.
Ho 11 mesi per realizzare le cose scritte lì dentro. O per decidere che invece non me ne importa più nulla. (anche se quel progetto dell'andare in America mi stuzzica alquanto...)


giovedì 14 luglio 2016

Paradossi

Io, single da illo tempore, oggi sono stata spedita a far fare un sopralluogo per un matrimonio.
Dovevo limitarmi ad aprire la struttura e far vedere due cose agli sposi e al tizio del catering.
Errore! I tizi del catering erano 3 (tutti arrivati in perfetto orario), lo sposo non si è presentato, ma, al suo posto, ad accompagnare la sua dolce futura metà... una wedding planner !
Non è la prima che incontro; l'ex coinquilina della mia amica faceva questo mestiere, aveva gusto e mi sembrava molto professionale (sebbene in certe cose avessimo pareri differenti); questa non sapeva quasi niente... a due settimane dal matrimonio!! E dire che un matrimonio in quella struttura l'aveva già organizzato.
Tra pedane rotanti (quelle le puoi noleggiare in un night club... ma per fortuna l'idea è tramontata!) e sposi che arrivano in risciò, mi sono sorbita un'ora di noia sul posizionamento dei tavoli, sulla disposizione degli ospiti, sull'angolo bambini, ecc.
E non ho fatto altro che pensare che il destino, quando ci si mette, sa essere proprio infido.

domenica 10 luglio 2016

Ritorni...

Penso di aver superato qualsiasi mio record in quanto a mancanza di post. Ho lasciato passare parecchio tempo, a momenti non mi ricordo nemmeno più cosa sia successo!
Nella settimana più incasinata di tutta l'estate lavorativa, ho avuto il primo weekend libero. Un sabato e una domenica senza lavorare. Incredibile!
Ho fatto selfie con i vip (mi sono lasciata sfuggire Pif, mannaggia), ho ballato sulle note di Daniele Silvestri, ho riso con i racconti di Paolo Labati e ho cantato a squarciagola con Levante "Correva l'anno 2016... in mano alcolici... e niente più!!!! Che vita di merda!!!" (Alfonso)...

E poi girasoli. Girasoli come se piovesse. Girasoli ad ogni angolo. Mi sono riempita gli occhi di tutto questo giallo, mi sono beata della loro presenza, ho scattato decine di  foto...  (e una ve la beccate!)


In questo ultimo mese e mezzo ho avuto a che fare con studenti newyorchesi, signore australiane e ragazze texane... io non vado nel mondo, il mondo viene da me! Ne va che il mio inglese, in teorira, è migliorato un po', vista l'assidua pratica... si spera!
L'orizzonte lavorativo arriva a fine mese, che essere sicuri o poter pianificare qualcosa non è di questo mondo... la sto prendendo in maniera molto zen (forse perchè ancora mancano 20 giorni?), per ora mi sto godendo il non dover lavorare la sera (tranne le sere a teatro, ma adesso, dopo un giugno pieno di saggi di danza, è molto più calma!)! Poi non lo so... a ondate mi si riaffaccia l'idea dell'estero... ho tentato la strada delle crociere, sapevo che non sarei stata presa perchè al momento sono occupata e loro cercavano disoccupati (per tutta una questione di corsi finanziati da frequentare e altro)... però intanto mi inizio a guardare intorno! Visto mai che finalmente riesco a fare quel corso di tedesco a Berlino che rimando da mesi perchè "No, non ci posso andare perchè ho questo o perchè ho quest'altro!" !?!??!

E poi boh... probabilmente avevo altre cose in mente  da scrivere... ma la creatività langue! ;)
A presto, promesso!


mercoledì 22 giugno 2016

Di silenzi lunghi...

... dati solo dal completo assorbimento da lavoro!
Come avevo detto? Avrei conservato i miei spazi? Non mi sarei lasciata invischiare troppo? Avrei imparato a delegare? Balle! Così eccomi qui, dopo più di due settimane dal mio ultimo intervento... due settimane trascorse col delirio in ufficio (ma il peggio dovrà venire), con rare uscite serali, ancora più rare camminate... la mia corsa all'alba è stata posticipata a fine luglio, probabilmente hanno saputo che non ero pronta... e ora non mi sto allenando! Sono tornata a camminare oggi dopo settimane... Poi mi si blocca l'applicazione e incontro pure la capoufficio in bicicletta... ormai parlo più con lei che con mia madre...

Gli esami di maturità hanno fatto sì che mi riavvicinassi a mia cugina... vedere il suo messaggio su Facebook che mi chiede se potevo leggerle la tesina per vedere se c'erano errori... mi ha riempita di gioia (nonostante il momento non fosse dei migliori per prendere tale decisione!)! Ho deciso che avrei dedicato il mio risicato tempo libero a lei, alle sue equazioni matematiche impossibili, a un libro mai sentito e a Escher. C'è del genio matematico in quella testolina... e facevo i confronti con quella che avevo fatto io, ormai 13 anni fa... tutta basata sulla letteratura e sulla storia! (entrambe liceo scientifico tradizionale... addirittura lo stesso professore di matematica-che ogni tanto tenta ancora di investirmi in bicicletta!)

Altro? Nell'anno dei cammini, ho deciso che io pure ne avrei fatto uno. Impossibilitata, per ora, a fare un pezzetto della via Francigena o del Cammino di Santiago, ho voluto dare una possibilità alla Macerata - Loreto; sono 28 km fatti di notte, partendo dallo stadio di Macerata per arrivare a Loreto... 28 massacranti chilometri, percorsi di notte con migliaia di persone e funestati, sul più bello, da una pioggia torrenziale cominciata alle 3.30 del mattino e andata avanti fino alle 6... Devo ancora decidere se è un'esperienza che ripeterò o meno... Devo ancora capire se e quali corde della mia anima ha toccato...

Per oggi è tutto, mi sono autoimposta di andare a dormire prima di mezzanotte oggi... ce la sto facendo!!!
A presto, promesso!


domenica 5 giugno 2016

...

La prossima volta che accetto un tour del genere, accoppatemi. Davvero. Tre giorni che definire pesanti un eufemismo. Cambi di programma derivanti da ritardi vari e dalla foga di voler mettere più cose possibile in 3 miseri giorni. Che lo so che le Marche non sono una regione grande, ma poi devo star a ragionare sulle strade da fare, strade che siano percorribili da pullman GT, che ci siano i parcheggi o tutte le varie ed eventuali del caso... per non parlare del voler mettere, lo stesso giorno, grotte di Frasassi e Urbino. Che non so se avete presente... non sono propriamente attaccate! Abbiamo addirittura sconfinato in Umbria...
Sono arrivata a sera che agognavo solo la cena, la doccia e il letto. Poi, ovviamente, stamattina alle 7.10 ero già sveglia, ma questa sono io!!
Mi concedo 24 ore di relax, prima di rituffarmi nella routine quotidiana... non starò lì a mettere quelle vignette con "Sento il lunedì che alita sul collo" perchè per me, ora, lavorare, è solo qualcosa di estremamente positivo... mi è bastato un mese di (relativo) non lavoro... Mai più!
A presto!

mercoledì 1 giugno 2016

All'ultimo respiro

Due settimane dense di impegni e appuntamenti, di sopralluoghi, di ore passate in macchina a guidare, di serate a teatro, sia come spettatrice che come maschera... ma anche di tanta stanchezza... tale che non mi ricordo nulla di Notre Dame de Paris, che ho visto (se così si può dire) la settimana scorsa... 
Gente che si sveglia, con proposte pseudo-lavorative (ma siamo ancora in una fase parecchio embrionale), sempre a ridosso dei ponti... e allora qualcosa di turismo bisogna che incominci a capirlo... la fase di progettazione non si può fare a maggio! Non a ridosso di un ponte in cui dovrò portare in giro 51 piemontesi per le valli marchigiane... e non ho ancora ripassato tutto! 

Intanto, in un momento di pazzia, ho formalizzato l'iscrizione a una corsa all'alba: 8 km non competitivi che mi vedranno correre sul lungomare della città in cui lavoro. Sono matta? Probabile.
Fuori forma? Sicuro. Però il fatto di essere con amici, invece che da sola, magari mi spinge a seguire il loro ritmo e a farcela.... boh... speriamo! 

Visto che le mie giornate non sono abbastanza dense (cogliete l'ironia, su!), ho deciso di aiutare una signora australiana in una ricerca che sta facendo. Il mio inglese ne trarrà giovamento. Spero.
Spero che lei riesca a trovare quello che cerca... Mi sembra di stare nella trama di un libro.... poi vi racconterò!

Adesso però... il Ducato di Urbino mi farà compagnia ancora per un po'!! 
A presto, promesso! 

mercoledì 18 maggio 2016

"Volat irreparabile tempus"

E' la scritta che campeggia su questo arco.

Sono tornata a Recanati oggi. L'ultima volta era stato il 27 dicembre 2012 (la mia dannata memoria).
Ricordo benissimo con chi ero. La vista e l'abbraccio da quel balcone.
Non ero più stata a Recanati. Mi ci ha ricondotto il sopralluogo per il gruppo che avrò a inizio giugno. 
E il tempo che vola non è irreparabile.
Anzi.
Sana le ferite.
Comprese quelle dell'anima.

Che poi abbia scelto il borgo natio del Giovane Favoloso per fare questa riflessione... poco importa!!! ;) 

Intanto le cicatrici (del cuore) si stanno finalmente richiudendo!

venerdì 13 maggio 2016

Venerdì sera casalinghi

Certe situazioni mi stanno aprendo gli occhi.
Inizio a vedere di chi fidarmi davvero e di chi invece posso iniziare a tralasciare la frequentazione.

Poi ci sono situazioni che ti risollevano il morale. Che quell'ora del pranzo di oggi è uno dei momenti migliori della settimana.

Sono andata con un amico in un "all you can eat" cinese... al momento di pagare, la cassiera, nel dare il resto, ha davvero detto "Tlenta eulo!"
Io e il mio amico abbiamo cercato di fare gli indifferenti, tra noi... ma, usciti dal locale... ce lo siamo confessati!!!
"Non per alimentare gli stereotipi ma...."
"... ha davvero detto tletna eulo!"
E giù a ridere... e a correre verso l'ufficio, che il bel tempo aveva i secondi contati!

Mi piace avere questi momenti con gli amici più cari... e infatti sono contentissima che stiamo organizzando una cena per domani sera... vedremo se ce la facciamo davvero!

Nel contempo, però, ci sono anche gli igersamici che si stanno rivelando delle belle persone... lo so che qualcuno pensa a noi appassionati di instagram come a dei fanatici di una pseudo-setta... ma siamo tutti in fibrillazione per l'evento di domenica... e se la chat su whatsapp tocca dei momenti per cui, se non la guardi, ti ritrovi con 23 messaggi non letti dopo 10 minuti... non importa... sto conoscendo persone interessanti e con cui condividere una passione! Cosa c'è di meglio??
Che poi, a questi appuntamenti, si scattano sempre meno foto che se si girasse da soli... perchè poi si sta lì a chiacchierare e a conoscerci!!

mercoledì 11 maggio 2016

Noia e fastidio

A un certo punto è questione di rispetto ed educazione.
Non puoi dire, alle 20.36, che non riesci a esserci all'appuntamento fissato per le 21 e che arriverai alle 21.30.
Non lo puoi dire se asserisci che quel messaggio lo hai mandato alle 20.16 (e non è vero).
E non puoi poi presentarti alle 21.50, inventando poi la balla dei carabinieri che ti hanno fermata.
Perché ormai ti conosco e so riconoscere il modo in cui inventi le balle.
Perché non concepisco l'essere accusata di stare a casa "a fare la muffa": è la prima sera che sto a casa dopo una settimana, ho bisogno di staccare un attimo e dedicarmi alle mie cose, alle mie letture e ai miei studi.
Ché non devo studiare né per il concorsone del Miur o per sentenze varie, ma anche il mio studio è importante (non fosse per i soldi che ci investo).
Sono stanca, ho le scatole girate, e quell'ennesimo scambio su  whatsapp non ha portato a nulla di nuovo e buono. Anzi. Forse sì... che, come collaboratori nel mondo del lavoro, non bisogna chiamare mai gli amici. O quelli che si ritengono tali.

Io intanto oggi sono andata qui a riempirmi gli occhi di bellezza.
Buonanotte
Urbino - Palazzo Ducale

domenica 8 maggio 2016

First week

Titolo del post in inglese... perchè è stato l'inglese la lingua che ho usato più di tutti in questa settimana di (nuovo) lavoro!
Qualche saggio diceva di trovare un lavoro che piace... così non si lavorerà nemmeno un giorno!
Adesso non arrivo a quei livelli... però mi  sta piacendo molto quello che faccio!
Questo ovviamente si ripercuote sul mio umore... che è decisamente migliore!
Ho ripreso con l'andare a correre, nella mia mente mi sono fatta un programma settimanale che non so se rispetterò... intanto l'intenzione c'è!
Non so come, ma mi ritrovo le giornate piene di impegni/impicci... dal sopralluogo pre-visita guidata (questa settimana tocca a Urbino!), a incontro con dei tizi per delle visite guidate, all'andare a fare foto con un'amica...

Ci sono sempre quelle mancanze nella mia vita, quelle che sento forti... avere la testa in altre cose mi aiuta a non pensarci...


giovedì 5 maggio 2016

La gente mi conosce...

... proprio!
Ieri mi arriva un messaggio su whatsapp... una mia ex collega di lavoro, che mi conosce ormai da 9 anni... così, en passant, mi fa:
"K che ne dici di una vacanza a Capoverde con partenza verso il 20 maggio?"

Io vorrei avere anche qui su Facebook le faccine che ci sono su whatsapp... quella che richiama l'urlo di Munch in particolare!
Capoverde??? Ma... mi conosci??? Mi vedi tipa da andare a Capoverde??
Io sono quella che va nelle capitali europee, nelle città d'arte, in giro per musei e mostre... laggiù mi annoierei dopo mezz'ora! (Con tutto il rispetto per chi decide di fare le vacanze lì!)
E, particolare non da sottovalutare... se non avessi avuto il passaporto??? Sì e no che c'erano i tempi tecnici per ottenerlo! (Ce l'ho, è solo da rinnovare)
Ma, infine... io ci vorrei andare in vacanza con lei??? Cerco di essere una persona accomodante... ma davvero non riuscirei ad andare con lei...
L'ho detto alla mia amica guida che mi fa: Capoverde??? Io per te vedrei meglio Mosca, la Cappadocia... non la meta proposta!!!

E' proprio vero che non conta da quanto tempo si conosce una persona... quanto piuttosto.... come!!
;)

E io, intanto, ieri, mi sono fatta una scarpinata fin lassù... le Lame Rosse, sui Monti Sibillini!


Buona serata! 

domenica 1 maggio 2016

Un nuovo inizio

Una nuova pagina bianca da riempire.
Nuove cose da scrivere, da annotare. E' il lunedì il giorno in cui si ricominciano le diete, giusto? Visto che, a quanto pare, mi tocca essere di nuovo in "splendida" forma per un matrimonio che dovrei avere ad ottobre (mi stanno chiedendo un po' troppi consigli sulla location... e ancora non ci sono date!)... da domani si ricomincia per bene con alimentazione e movimento... in realtà qualcosa ho cominciato a fare pure oggi... ma domani sarà la giornata campale!

Ah... domani si ricomincia pure col lavoro. Due mesi che saranno belli intensi. Stessa cooperativa, altro ufficio... la stanza dei bottoni! Sarà (spero) più stimolante!
A presto!

mercoledì 27 aprile 2016

Di pagine bianche....

Non sono solo queste qui del blog... ma anche di tanti altri file word che apro, guardo insistentemente, richiudo dopo aver scritto quattro parole.
Che mi è successo? Perché non so più mettere in fila una frase dopo l'altra? Ho perso la capacità di formulare periodi di senso compiuto? Per una che con le parole ci lavora (più che altro con quello che "racconto"), non è di sicuro una cosa positiva!
"Sono copie mediocri del genio di altri", diceva Amy March in "Piccole Donne".
Non pretendo assolutamente di essere il nuovo genio narrativo... ma di ritrovare quella capacità che un tempo avevo... Leggo molto, non si può dire che non mi eserciti in questo campo... ma non concretizzo poi... 
Sarà il blocco dello scrittore??
Intanto mi metto giù a cercare di riempire l'ennesima pagina bianca... 

domenica 24 aprile 2016

Più libri, più liberi!

Volevo scrivere questo post ieri, ma tant'è... slitta a oggi!
Giornata del libro, giornata dedicata a questo oggetto o bene che tanta compagnia mi ha fatto fin da quando ho capito come si potessero ricavare storie meravigliose da tutta quella serie di strani segni messi uno di fianco all'altro!
Ho sempre letto tanto, ho sviluppato una capacità di leggere molto velocemente (e infatti, quando devo leggere qualcosa con qualcuno, devo star sempre lì ad aspettare che questo finisca prima di girare pagina... ), ho cercato sempre di finire i libri che avevo cominciato!
Da che mi ricordi, sono meno di 5 i libri che non sono riuscita a terminare... compresi mostri sacri come Pennac o Garcia Marquez.... oh, io quel "Cent'anni di solitudine" non sono proprio riuscita a finirlo!
Solamente di recente mi sono approcciata all'ebook... sto divorando, per quanto possibile, la Ferrante e la sua "Amica geniale"... solo che non mi sembra davvero di leggere un libro! Non tiro fuori tutte le argomentazioni relative al profumo della carta ecc, che non è che adesso i libri vengano stampati su chissà che supporti... però mi fa strano, questo sì! In compenso la mia libreria ringrazia, che ho libri in doppia e tripla fila... e tra un po' le mensole cominceranno a cedere!
Gli impegni vari mi stanno facendo rallentare un po' i ritmi di lettura... ma una cosa è certa: non smetterò mai di leggere e di vivere con i vari protagonisti dei libri...
Come disse Umberto Eco:

"Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria.
Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'Infinito... perchè la lettura è un'immortalità all'indietro."

E allora... buona lettura!

martedì 19 aprile 2016

Life goes on...

Niente di nuovo sotto questi cieli.
Novità lavorative non ce ne stanno. Anzi. Sono pure più sfiduciata da ultimi scambi di battute avute con una mia superiore. Sono passata in ufficio ieri, dopo 18 giorni che non ci mettevo piedi. In soli 18 giorni si può stravolgere (in peggio) l'ufficio? Quell'ordine che avevamo creato, quel saperci aggiustare con gli spazi ridotti che avevamo... e allora è una ferita che non si rimarginerà tanto presto, ma un eventuale ritorno lì... in che condizioni avverrà? Io da domani inizio seriamente a guardarmi intorno.
Intanto per giovedì mi sono iscritta a un corso di 8 ore sui dolci da colazione. Sarà una maniera per conoscere nuove persone... e per seguire una passione... poi ve l'ho già detto della mia avversione per tutto quel cake design e tutto il mio amore, invece, per i dolci più autentici e semplici!?!?? Più crostate per tutti! ;)

L'Olanda alla fine ha sortito i suoi effetti... ho ripreso in mano (o forse è meglio dire "in gamba"?) la bicicletta.... sono sempre abbastanza circospetta riguardo a questo mezzo... però ho voglia di muovermi sul lungomare con questa! Starò attenta... non mi va di dovermi rifare di nuovo gli incisivi, causa incontro ravvicinato con l'asfalto!!!

Comunque la social media manager della pagina Facebook che avevo aperto per lavoro... continuo a farla! Le mie creature continuano a vivere... fino a non si sa quando!!

A presto!

domenica 10 aprile 2016

E Amsterdam fu...

Tornata ieri da 5 giorni passati a 1412 km di distanza da casa, una terra che mi ha conquistata non appena scesa dall'aereo... non lo credevo possibile, dico sul serio!
Non essendo atterrata ad Amsterdam, ma a Weeze, in Germania (vicino Dusseldorf), ho dovuto prendere un bus navetta e un treno per arrivare in Olanda... e mentre i due mezzi andavano, io cominciavo a innamorami di queste terre, di tutto il verde che vedevo fuori dal finestrino...
Non ricordo di aver mai visto un monumento, una chiesa o qualcosa che desse subito un riferimento di Amsterdam... se vedi la torre Eiffel, l'accostamento istantaneo che viene è con Parigi, idem Big Ben e Londra o Colosseo e Roma... dell'Olanda si pensa subito ai mulini a vento (e in uno sono anche entrata!) o ai tulipani, ma di Amsterdam proprio a me non viene in mente nulla di immediatamente riconoscibile... ci sono i canali e le case costruite tutte storte, ma non c'è UN canale o UNA casa da abbinare alla città! (ragionamento contorto... spero si sia capito!)


Amsterdam mi ha conquistato con la sua efficienza di città nordica, con il suo non essere così mastodontica come Parigi o Londra, tant'è che l'abbiamo girata a piedi in lungo e in largo, con il suo essere ricca di musei importantissimi... è la città in cui ha vissuto Anna Frank, non potevo non visitare la casa, salire quelle strette e ripide scale dietro la libreria, vedere quel pezzo di cielo dalla finestra della soffitta... mi sono fatta regalare il libro un Natale di 21 anni fa, glielo dovevo! 
Ma Amsterdam è anche Van Gogh. E Vermeer. E Rembrandt. Musei molto ben organizzati, wi fi e audioguide scaricabili con un'app gratuita (in Italia, perlomeno in provincia, queste cose ce le sogniamo!), allestimenti degni di nota. 
Penso di essere impazzita a Keukenhof, un parco o giardino, non so come definirlo, a un'oretta circa da Amsterdam... 32 ettari e 7000 bulbi! Ho visto tulipani che non potevo nemmeno  immaginare... ;) 




E' stato un tempo buono per me, un tempo in cui mi sono un po' disconnessa dalla realtà, dal non essere sempre assillata da Facebook, Whatsapp o Instagram (ho caricato qualche foto, ma potevo fare di peggio!) ... e, come leggevo prima... 

"Alle scuole superiori, passiamo un sacco di tempo preoccupandoci per il futuro. Che corsi seguire, dove andare all’università, che lavoro ci ritroveremo a fare una volta terminata quest’ultima, e così via.
Viaggiare ci fa smettere per un po’ di pensare a queste cose: ci consente di fermarci a vivere il momento." 

E così (più o meno) è stato!
A presto! 



mercoledì 30 marzo 2016

Everything comes to an end...

Domani sarà il mio ultimo giorno di lavoro. Se, fino a qualche giorno fa, credevo di avere ancora qualche speranza, dopo stamattina queste speranze sono svanite.
Sentire parlare il politico di turno e lodare il turismo e la cultura come volani dell'economia regionale, francamente, mi fa un po' ridere (fresca di oggi pomeriggio). Era da andargli a stringere la mano e a ringraziarlo perchè è anche grazie a lui che da venerdì sarò senza lavoro.
Ho ancora i miei cassetti pieni di tutti i miei effetti. Domani farò tipo film americani, quando se ne vanno da qualche posto di lavoro portando via i loro effetti personali in uno scatolone.

Non sono post allegri questi ultimi.
Ho fatto anche cose belle nei giorni passati. Una gita a San Marino (ma perchè tutti la continuano a mitizzare? Ormai l'epoca degli acquisti lì perchè c'era convenienza è passata), una a Ferrara ieri (bella città, non ci ero mai stata), Amsterdam, a quanto pare, la settimana prossima.

Sono persa.
Dopo 6 anni si chiude la relazione più lunga che abbia mai avuto.
Il fatto che sia stata col lavoro e con un uomo la dice poi lunga.
A 31 anni e 9 mesi ho concluso che nella vita ho solo sprecato tempo, soldi, energie.

venerdì 25 marzo 2016

ciao (un titolo più scemo non potevo trovarlo)

Per fortuna stavo uscendo dall'ufficio.
Le lacrime non sarei riuscita a trattenerle oltre.
Dopo 6 anni di lavoro, dal 1 aprile si sta a casa.
6 anni in cui ho dato tutta mia stessa, in cui, ogni volta che andavo da qualche parte e prendevo qualche depliant o brochure, poi lo mettevo da parte per l'ufficio.
Il collega dell'Urp, sempre carino, mi ha fatto l'"in bocca al lupo" per tutto... e forse è stato quello che davvero mi ha fatto quasi piangere, già lì.
Purtroppo non si sa se è uno stop momentaneo o una situazione definitiva. In questi 6 anni sono cresciuta all'interno di quest'ufficio, è stata la mia salvezza, ma anche luogo che mi ha visto cambiare. Tanto. I due social che gestisco (gestivo?) li ho cullati e coccolati, li ho fatti nascere e crescere.
Poi magari da maggio davvero si riprende, ma questo stop... mi sento come se mi avessero tagliato un braccio. I miei mi dicono di non abbattermi, qualcosa trovo, andare ad Amsterdam, ad aprile, servirà a schiarirmi le idee.
So che l'ho spesso bistrattato questo lavoro, ma è quello che riesco e so fare.
E adesso il mio morale è sotto i piedi.

Spero in buone nuove il prima possibile.

martedì 22 marzo 2016

Ridere di pancia

È tornata, dopo tre mesi circa, la mia amica che non vive qui. Io, sempre parca di manifestazioni fisiche di affetto, non sono riuscita a fare a meno di abbracciarla. Mi è mancata. Dio se mi è mancata!
Ridevamo sul fatto che, quando era partita, c'erano ancora gli alberi di Natale; "beh, adesso sei tornata e ci sono gli alberi di Pasqua!" Così le ho detto! (Hanno decorato un paio di vie con degli alberi di ulivo a cui sono state appese decorazioni varie realizzate dai bambini delle varie scuole; un po' kitsch forse, ma pazienza!)
Il nostro appuntamento di oggi era per andare a trovare una nostra amica che ha partorito; una battuta fatta da lei mi ha fatto ridere come non facevo da tempo; prima, all prove di canto, ci ripensavo e ridevo come una scema tra me e me. Da quanto era che non mi succedeva? Certo, momenti divertenti ne ho passati in questi mesi, ma mai con risate tali! Potrò cambiare giro di amicizie o di colleghi, ma lo zoccolo duro su cui contare... So che è lì e che c'è!
Dopo il pressappochismo con cui mi sono scontrata oggi... Avere un punto fisso è davvero di aiuto, almeno mi ha risollevato la giornata!
A presto. E grazie.

sabato 12 marzo 2016

#QuoteOfTheDay

Ieri guardavo l'ultima puntata della prima serie de "Le regole del delitto perfetto" (How to get away with murder), su quet'affermazione di Annalise, la protagonista, mi sono bloccata:

"Sei stata sola per troppo tempo, non sai che vuol dire amare"

Ho la diagnosi, chi mi dà la soluzione?

Devo necessariamente vedere la seconda serie... anche perchè la prima si è conclusa con un colpo di scena... epico!!!

martedì 8 marzo 2016

...

Ho deciso che rinuncio a capire le persone.
E' la via più facile per non farsi rovinare il fegato. Taglio anche su certe frequentazioni. Tenevo tanto a quella cena con tutti gli amici, con alcuni che non vedevo da un sacco di tempo e altri che invece mi sono sempre cari. Rovinata.
Certe persone sono contraddizioni viventi. Messaggi della mia amica L. in cui prima si strugge per Tizio, poi per Caio e infine per Sempronio (nel giro di 24 ore). Poi asserisce che lei sta bene così (e allora perché mi ammorbi sulle tue frequentazioni? Tizio non lascerà mai la sua compagna per te, per Caio sei solo un divertimento, con Sempronio si sono impantanati nella friend-zone), ma continua a dire: "andiamo qui, andiamo là che ci possono essere persone interessanti". Il risultato è sempre: persone interessanti = 0. Questo ritornello che ripete in continuazione sta diventando monotono e noioso. Anche ieri sera, al cinema, era quasi contrariata perchè i due ragazzi accanto a noi non abbiano attaccato bottone alla fine. Ma cosa attaccavano, che sei stata a giocare su Facebook tutto il tempo del film!?? Bah. (Il film era "Il Figlio di Saul". Film molto tosto, ma io l'avevo avvertita che sarebbe stato così. E' tornata in quella fase della vita in cui si deve riempire le giornate, se no affoga. Quindi ogni occasione è buona per non stare in casa)

Il mio problema, lo riconosco, è che sono sempre pronta a dire di sì, a non negarmi, a offrire il mio aiuto e la mia presenza. Questo, però, non sempre viene ricambiato.
E allora... è ora di tagliare!!!
(forse... pure i capelli!)
;)

giovedì 3 marzo 2016

People

Riflettevo sulla varietà di persone che ho incontrato nel corso della mia vita e che frequento tuttora.
Persone che sono entrate a far parte del mio quotidiano, che hanno lasciato un segno profondo, nel bene o nel male o che sono particolarmente fastidiose.
Rientra in quest'ultima categoria il mio postino.
Conosce mio padre e la mia famiglia. Impiccione come pochi.
Arriva una raccomandata per me."Eh, qui mi sa che c'è una multa..." No, nessuna multa, solo un Cud.
"Questa arriva da un notaio... " e sguardo allusivo a qualche fortuna nascosta chissà dove, magari in Svizzera o in America... Sì, come no!
Il top l'altro giorno.
Premessa: fa parte di un movimento cattolico estremamente chiuso, oserei dire quasi bigotto.
Chiede a mio padre, al momento di firmare la raccomandata (quella di cui sopra): "Ma K. che fa? Lavora?" E mio padre spiega in breve (perché poi io penso che mio padre nemmeno sappia di preciso cosa combini in ufficio). Al ché lui esclama: "Eppure... io ci speravo tanto in una vocazione... anche tra i miei figli... e invece niente".
'Sto tipo mi voleva suora insomma. Come se in questo periodo non fossi già abbastanza depressa di mio! (E poi... vaglielo a spiegare che vocazione non sta a significare solo l'intraprendere la strada religiosa! Mentalità medievale)

Secondo episodio
Ieri. Mando una mail a una mia amica, collegandosi a un link si poteva avere un campione omaggio di biscotti per bambini senza olio di palma.
La mia amica risponde: quelli sono per me. I biscotti preferiti di G. (la figlia) sono i frollini integrali biologici della marca PincoPallo. Non capisco perchè non le piacciano nemmeno i biscotti che facciamo insieme.
Una bambina di due anni... come cavolo fa ad avere tra i biscotti preferiti dei biscotti integrali!?!? E per le doti da pasticcera della mia amica... è proprio un "non ci siamo", fidatevi! (Forse è per questo che la figlia vuole quelli integrali!) Però dovevate vedere come era soddisfatta la prima volta che ha assaggiato la Nutella! ;)

Solo un paio di episodi di chi entra quotidianamente in contatto con me... poi ci sono le persone che si sono rivelate essere sorprese belle... e altre invece no.
Sono ancora incredula e non capisco l'atteggiamento che ha avuto una mia amica nelle ultime 24 ore (non con me). Non chiederò mai più perchè il suo telefono registrasse un ultimo accesso alle 4.29. Di un mercoledì sera diventato giovedì mattina.
E forse, per adesso, sarà un bene avere i sabati impegnati in altre attività...
Ho bisogno di riflettere su cosa voglio io dalle persone e su cosa mi spinga a frequentarle, in primis in amicizia.
Quindi sono partita da due episodi cavolata... per arrivare a un pippone esistenziale... che ho molto diluito eh!!!
A presto!!!




lunedì 29 febbraio 2016

#GiveAnOscarToThisMan

E' questo l'hashtag che ho fatto imperversare su Facebook ogni qualvolta pubblicavo qualcosa su Leonardo di Caprio. Vignette comiche, improbabili meme, video... sempre con questa scritta... e stamattina, alle 5.55, mi sono svegliata appena in tempo (da sola, senza mettere sveglie), per vederlo con quella statuetta dorata in mano!
E, come per ogni vincitore che si rispetti, parte subito la caccia alla denigrazione: non se lo meritava, lo doveva vincere l'orso, era meglio chiunque altro della cinquina, ecc ecc. Sembra che se non lo sfotti un po', se non dici che "Non lo meritava per questo film, glielo hanno dato solo per premiarlo di tutti gli altri mai avuti..." oggi non sei nel mood!
Di queste affermazioni me ne sbatto altamente... Sono contentissima per lui, non me ne viene niente da questa vittoria (anzi, adesso non ci saranno nemmeno più tutti quei meme così divertenti), ma sapere che l'attore con cui sono cresciuta, di cui ho visto e apprezzato parecchi film (non tutti, qualcosa mi manca), finalmente ce l'abbia fatta... beh... mi rende comunque parecchio felice!
Avrei dovuto scommettere con quel mio amico, incontrato dopo The Danish Girl, che invece propendeva per Eddie Redmayne... a quest'ora starei festeggiando! ;)
Grande Leo!!

martedì 23 febbraio 2016

D'impulso

L'euforia post esame mi fa bene. Faccio cose e programmo vacanze.
Si riparte.
Di nuovo Ryanair. Stavolta non da sola ma con un'amica (la prima volta che faccio un viaggio con lei).
Una meta che non ho mai preso in considerazione, anzi, ho sempre detto che io ad Amsterdam non ci sarei mai andata, che ho tante altre città da visitare... e invece il 4 aprile un aereo ci porterà a Dusseldorf e da qui, in tre agevoli ore, un bus ci farà arrivare in Olanda.
Ho opzionato le camere prima ancora di avere il biglietto aereo. Mi diverto con Booking.
Imprescindibile la visita alla Casa di Anna Frank e al museo Van Gogh.
Non so di preciso cosa farò da martedì in poi... ma so cosa farò ad aprile! Non male, no!??

Intanto ho ripreso a correre... tempi pessimi, ma confido nei prossimi allenamenti.
Dovevo avere una settimana tranquilla... ho riempito invece i giorni a venire con una marea di cose! Cose belle e interessanti, tè con amiche e cinema in lingua... per concludere con un bell'Instameet!
Della serie... se non mi riempio le giornate con le cose da fare... non sono contenta!
Pensare alle prossime cose da vedere (già da domani, che ho in programma la visita a un castello, una di quelle rare cose che ci vengono offerte come operatrici Iat, per far conoscere le attrattive della regione), alle prossime vie in cui camminerò, alla solita strada in cui correrò... da un certo punto di vista mi tranquillizza... anche se, talvolta, vorrei avere il lusso di annoiarmi. Dicono che i bambini di oggi non sappiano cosa sia la noia, sempre impegnati tra corsi e impegni vari. Per gli adulti, è un vero e proprio lusso... ma forse, più che la noia... il non aver niente da fare... e allora, per sabato pomeriggio, ho intenzione di vagabondare un po' per le campagne... sempre che non scappi fuori qualcos'altro!!
Buona serata!




sabato 20 febbraio 2016

Ci si salva sempre in corner...

Esame di archeologia dato, non mi ricordavo di quanto poteva essere snervante l'attesa... soprattutto se, nell'ansia generale, il telefono non smette un attimo di ricevere messaggi o telefonate di lavoro, con problemi da risolvere... Anche questi risolti... ma chi lo dice che l'efficienza è svizzera!?!?? L'efficienza è marchigiana!! ;)
Scherzi a parte, ho preso 26, salvandomi, appunto, in corner, con la descrizione dell'Augusto Prima Porta e la particolare modalità in cui sono scolpite le ciocche dei suoi capelli... da una parte formano una forchetta, dall'altra una tenaglia... sapete quelle cose che leggete e che vi rimangono in mente così? Ecco! Non mi ricordavo per niente il terzo stile pompeiano... ma le ciocche di Augusto sì!
Confesso che, se non avessi superato l'esame, ero pronta ad andare in segreteria a chiedere i moduli per ritirarmi... ok, media del 29, ma se non riesco a studiare e a starci sopra... ho passato intere giornate chiuse in casa sui libri... ho preso giorni di ferie per stare a casa a studiare... e a trentun'anni trovo davvero un'oggettiva difficoltà a stare concentrata... purtroppo, sarò retorica, ma tablet e smartphone davvero mi distraggono moltissimo!

Ora però sono anche più motivata a prepararmi per gli altri.... e ho iniziato subito a cercare i libri su cui studiare! (che poi c'è anche la difficoltà che sono cambiati i professori!!!)
Devo muovermi a dare questi esami rimasti... ne va per me!
Grazie del supporto, siete fantastici!
E adesso... mi vado a preparare per una guida... che domani avrò un gruppo con più di 80 persone da condurre alla scoperta della città!!!!

martedì 16 febbraio 2016

...

Tanto ero felice martedì scorso, tanto sono stata scoglionata, scostante, giù di corda i giorni dopo.
Non so, sarà stato l'ennesimo San Valentino che si avvicinava a ricordarmi che avrei passato l'ennesimo da single, sarà stato che mia madre ha sempre la delicatezza di un elefante in un negozio di cristalli, nel farmi notare che il cugino 30enne a giugno si sposa, che tizia convive, che caia è incinta del terzo figlio... che un giorno, sono sicura, le risponderò male, ringraziandola nel trattarmi sempre da fallita... sarà che lo studio per quest'esame procede a rilento, che ho sempre più l'idea che stia sprecando tempo e soldi... che un sacco di situazioni al lavoro non mi vanno giù (una che ritratta le ferie, sono tre volte che le sposta... )...
Non so... venerdì l'ho terminato dicendo "io odio tutto e tutti", in un atteggiamento forse puerile, ma che esprime bene il mio malcontento!
Sabato le cose si sono un po' riprese, il mio cinismo è stato ulteriormente aumentato dalla visione di "Perfetti sconosciuti", tant'è che, appena finito il film (che vi consiglio!), ho postato la frase che più mi è rimasta in mente "Nella vita bisogna sapersi lasciare"... poi, però, incontrare qualcuno che non si vedeva da mesi, in una piazza con una bora che gareggiava con Trieste,mi ha un po' risollevato l'umore!
E ora sono qui... con 150 pagine di introduzione all'archeologia ancora da studiare (solo lette finora), una tazza di tè, e 32 ore da reclusa in casa per farmi entrare tutti i concetti possibili immaginabili in testa.... e soprattutto saperli ridire!
Ci aggiorniamo (presto spero!)
K.

martedì 9 febbraio 2016

La felicità di un martedì

"Trovare lo straordinario nell'ordinario"

Ogni tanto questa frase mi ritorna in mente, sarà che la mia amica M. ogni tanto la infila nei suoi discorsi.

E allora penso alle piccole cose belle, che mi hanno strappato un sorriso e un motivo di felicità oggi.

I capelli, che mi fanno sempre dannare, oggi hanno trovato un'insolita piega che mi piace.

Le linguine al pesto.

Non essere completamente una capra in inglese (lo capisco molto meglio di quello che credevo).

Una foto che mi è venuta bene.

Gli ultimi dolci di Carnevale.

L'aver saputo, in anteprima, la data di riapertura ufficiale di un museo (l'ultima volta ci sono entrata nel 2001, fate voi i conti).

Ma soprattutto...

L'aver rivisto, nel mio blogroll, gli aggiornamenti di due blogger che non scrivevano da parecchio.
Sì Princess. Una sei te.

Che ci conosciamo per le nostre identità più o meno nascoste o svelate dietro uno schermo. Ma ci si affeziona davvero a gente che magari non si incontrerà mai (ma non è detto).

Leggere quel nome, per me, oggi, è stato davvero bello.

E chiudo qui... che l'archeologia classica mi aspetta!! 

sabato 6 febbraio 2016

Primo post di febbraio

Un'altra latitanza settimanale. Tra un po' mi abbandonerete.... spero di no!
Non vi tedio con le scuse sul non aver più scritto... ci sono stati il lavoro, lo studio, il corso di inglese, il lavoro a teatro... Cose da cui mi aspettavo tanto (il corso di inglese) si sono rivelate un mezzo fallimento... ok che questo corso che sto seguendo è una due settimane di prova, ma non mi sta piacendo granché... so che c'entra senz'altro il fatto di essere con due persone che conosco (e che hanno vissuto entrambe in Gran Bretagna)... però mi sono sentita un po' più soddisfatta dalla lezione... il giorno in cui loro erano nell'altro tavolo! Vedremo questa settimana come volge!
Ho probabilmente perso il metodo di studio... o il pc e le distrazioni varie fanno sì che stia concentrata... vedremo un po'...
In compenso i colleghi che sto conoscendo lavorando a teatro sono simpatici... ieri sera scena bellissima... stavo parlando con uno dei vari telefilm, lui mi nomina Breaking Bad, lo conosco di nome perchè la mia amica R. pensa che sia LA serie televisiva per eccellenza... e lui e l'altro ragazzo, in coro (senza farci apposta!), esclamano: "La devi vedere!" E' stato divertentissimo!
La settimana prossima, finalmente, compro i biglietti per Notre Dame de Paris... l'ho già visto... però io adoro i musical, specialmente questi di Cocciante... e visto che ritorna il cast originario (l'altra volta non era questo)... non me li posso perdere!!!!
E dopo quest'affermazione... penso che perderò metà del mio "pubblico" di lettori!!!! ;)

Riprendo a studiare... ce la devo fare!
A presto.... spero!

domenica 31 gennaio 2016

Di nordic walking...

Visto l'interesse suscitato verso questa disciplina che ho provato, raccontata nello scorso post, vi scrivo due righe, ovviamente basandomi sulla definizione ufficiale!

"La camminata con i bastoncini appare fin già dagli anni ‘30 ed era praticata quale allenamento estivo-autunnale dagli atleti scandinavi dello sci di fondo e della combinata nordica.

In Italia bisogna aspettare gli anni ‘60 per vedere correre e camminare nei boschi e sui sentieri gente con i bastonincini. Grazie all’allenatore svedese Bengt Nilsson, i fondisti azzurri, capitanati dall’olimpionico Franco Nones, iniziano la pratica del nordic walking, se vogliamo in fase embrionale, ma pur sempre nordic walking."

Si cammina, quindi, con dei bastoncini che sono differenti da quelli usati per il trekking e c'è tutto un gioco di coordinamento tra mani, braccia, gamba, piede...


Veniamo a me... io avevo già provato l'esperienza nel 2012 in una fiera del fitness a Rimini, ma era stata proprio una cosa molto veloce, avrò fatto 10 metri...
Ho voluto riprovare perchè vedo che tante persone lo fanno (in spiaggia appunto... ma anche per le colline) e mi incuriosiva... purtroppo, la prova fatta in condizioni proibitive, in tante (troppe) persone, non mi ha convinta... se invece di stare attenta a come dovevo muovermi io, dovevo badare a che la tipa davanti non mi cacciasse inavvertitamente un bastoncino in un polpaccio.... capite che gli sforzi erano un po' vanificati!

Esperienza provata... ma passo!