lunedì 22 settembre 2014

Di tristezze dal mondo del lavoro...

In uno dei lavori che ho, la mia mansione è proprio quella di cercare e selezionare le offerte di lavoro da poter poi pubblicare sul sito e mettere a disposizione dell'utenza. Trovo una quantità impressionante di offerte di lavoro riguardanti agenti, procacciatori, consulenti (oltre che un sacco di tornitori CNC)... ma anche tante offerte di tirocini.. rimborsati o meno...
L'altra mattina mi sono trovata un annuncio per un tirocinio rimborsato, alla cifra di 350,00 euro mensili (nette o lorde? non è specificato... c'è solo scritto che è a norma di legge) per un commerciale estero; mi vado a leggere le caratteristiche richieste: laurea triennale o magistrale in economia o in lingue e culture per l'impresa, ottima conoscenza della lingua inglese, ottime capacità relazionali, propensione a viaggiare. E... mi ha messo tristezza. Leggere le alte capacità richieste... per un rimborso/stipendio così basso... c'è fame di lavoro... ma qui è tutta una guerra tra poveri... Perchè, per una persona che dirà che quell'offerta di lavoro non è dignitosa, ce ne saranno altre dieci che invece manderanno subito il curriculum; ci si arrabatta alla bell'e meglio, in una società in cui sognare di essere indipendenti e andare a vivere da soli rimane davvero un sogno. 
Io vedo un grandissimo sfruttamento di questi tirocini per non assumere in pianta stabile nessuno... finito con un tirocinante sotto con un altro... io pure ho cominciato con un tirocinio... che si è trasformato in un contratto di lavoro (3 mesi, ma sempre meglio di niente)... Si chiede tanto ma si offre poco/niente... Inutile dire "una volta non era così"... chi ha ricordi di come era una volta? Nessuno o quasi di questa mia generazione di trentenni... 
Si prende quel che si può, facendosi ogni volta il mazzo... perchè io vedo le differenze tra me e la mia collega che l'anno prossimo andrà in pensione... che ogni giorno che viene in ufficio è un giorno in meno che la separa dalla pensione... e che se io, mentre sto al telefono con un turista, riesco comunque a seguire anche la sua conversazione con altri al front-office e a correggerla mentre dice degli sfrondoni assurdi... poi lei se ne esce con "è giovane, ha l'entusiasmo dei trent'anni!"... magari non le viene in mente che, se faccio un lavoro, me lo voglio tenere stretto e magari far sì che non si viene a dire che dal nostro ufficio escono informazioni sbagliate! 
In attesa di tempi migliori... ce ne sarebbero di cose da dire... ma mi ci sto già facendo il sangue amaro io, senza che vengo a riscriverlo qui... :( 

12 commenti:

  1. Quanta verità cara!! Lo stesso vale per me :) Il lavoro che si ha bisogna tenerselo stretto :D

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    1. già... però non ci sono mai certezze e si rischia ogni giorno... :(

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  2. Ne so qualcosa. Enel, non una piccola società ne un'associata proprio l'Enel vera, mi tenne sei mesi in stage. 700 euro per stare li, senza possibilità di assunzione, 12h al giorno (no, non esagero anzi certe volte erano pure di più) qualche volta anche il sabato. Uno schifo.

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  3. Non dirlo a me. Inizia lo sbattimento in giro per l'Italia a collezionare i "Le faremo sapere"...

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    1. Già... affacciarsi sul mercato del lavoro ora è terribile... qualcosa di buono ogni tanto si trova... ma purtroppo è davvero poco!

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  4. Ogni volta che leggo gli annunci di lavoro mi viene la rabbia e smetto dopo dieci minuti. Quello che offrono fa ridere, quello che richiedono è assurdo. Io capisco che c'è la crisi e quello che vuoi, ma queste persone che mettono gli annunci non si vergognano neanche un pò di scrivere tutte queste stronzate?

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    1. esatto... domanda e offerta hanno una disparità terribile! Me lo chiedo pure io come fanno a non vergognarsi....

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  5. Quanta verità nelle tue parole Kanachan... siamo in un periodo davvero critico da quel punto di vista, il lavoro dipendente appunto ti porta a vedere assurdità come quella che hai notato tu in quell' annuncio, un laureato con tutte quelle capacità può davvero vivere di 350 euro mensili? non ci paga nemmeno l'affitto... ma evidentemente la gente sta con l'acqua alla gola e si prende tutto... oltretutto pensa chi non ha nemmeno la laurea, viene tagliato ancor più fuori, o chi magari non viene chiamato perchè "troppo referenziato per questo posto".... uno dovrebbe quindi mettersi in proprio e scommettere su se stesso, ma è un salto nel vuoto in questo momento.... mamma mia che futuro fosco! :(

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    1. mettersi in proprio, ora come ora, non lo farei mai... anche perchè non saprei proprio in che settore farlo!
      il mercato del lavoro è un gran delirio, ho appena rifiutato una giornata di lavoro come guida perchè mi avrebbe creato problemi con l'altro lavoro che ho... non di orari, ma di altro... della serie "lavorare col nemico"... però mi è spiaciuto un sacco.... va beh, mi concentrerò al massimo per le altre due guide che ho nelle prossime due settimane.

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