mercoledì 7 gennaio 2015

Di pensieri di fronte al mare...

Comprendetemi. La mia camera è la più fredda di tutta la casa. E' umida, l'assorbiumidità ariasana ha sempre avuto un bel daffare da me... la notte mi addormentavo sentendo le goccioline che cadevano giù (adesso devo comprare un'altra ricarica). Plin plin plin... non basta arieggiare il più possibile o tenere i termosifoni accesi quando si può. L'umidità e il freddo, maledetti loro, si fanno sentire.
A ciò si aggiunge anche tutto il freddo preso la settimana scorsa durante le visite guidate... ghiaccio, neve, vento... i miei piedi gelati... qualunque scarpa e calza portassi... lunedì il sole splendeva... sono andata a correre al mare... a metà percorso avevo caldo... oggi volevo replicare, ma, nonostante il sole, la temperatura era molto bassa, alle 8 l'auto di mia madre segnava - 1 grado!
Ho deciso che non dovevo comunque lasciarmi vincere dalla pigrizia, sono andata a camminare nel pomeriggio... 6 chilometri e poco più in totale, di nuovo col vento a sferzarmi il volto... sono arrivata a che mi lacrimavano gli occhi dal freddo che stavo prendendo, mentre davanti a me guardavo quello che il mare aveva abbandonato sul litorale... tanti pezzi di legno, cartucce vuote, conchiglie rotte, immondizia varia... la gamba di una bambola... sullo sfondo, sempre lui, il Conero... e poi mi è venuto in mente del Norman Atlantic... di tutte le volte che l'avrò visto in porto, di tutti i camionisti contro cui avrò inveito perchè formavano una coda chilometrica per raggiungere la superstrada... di chi si doveva imbarcare per raggiungere le mete delle vacanze in quelle (poche) assolate e calde giornate estive... con me a pensare "non prenderò mai un traghetto!" E ho pensato soprattutto al freddo che avranno patito tutte quelle persone... ma soprattutto alla paura... del fumo, del fuoco, di perdere i propri cari... di tutte quelle ore passate in mare, al buio, chi magari tentando di buttarsi in acqua per sfuggire alle fiamme...
Il mare è un elemento potente, che ci ricorda ogni volta come non sia possibile domarlo... la costa del mio paese è costantemente interessata da mareggiate che portano via tratti di spiaggia e strada, danneggiando le strutture ricettive e gli stabilimenti balneari... si sono fatti lavori per milioni di euro per tentare di arginare l'erosione costiera... pare che adesso, finalmente, si sia iniziato a risolvere qualcosa...
Ma il mare costituisce quell'elemento che insieme mi attira e mi spaventa... mi attira per la sua innegabile bellezza, per l'idea di camminare sul bagnasciuga, rabbrividendo al contatto con l'acqua fredda... ma poi mi terrorizza... non l'ho ancora superato quel momento in cui a Malta ho rischiato di annegare... non ho più fatto una nuotata come si deve, rimango sempre dove tocco... avevo deciso di iscrivermi in piscina, ma poi ho preferito la palestra...
Pensavo a tutto ciò mentre ero lì al mare... infreddolita ma comunque ben coperta nel mio piumino... sentendomi quasi solo un puntino di fronte alla sua immensità...

(prossima volta... meno filosofia!!!)

9 commenti:

  1. A me il mare fa paura, tanta paura. So nuotare discretamente, ma anche in piscina dove non tocco sto bene attaccata ai divisori o al bordo. Al mare dove non tocco non ci provo nemmeno ad andare. Mi terrorizza l’idea del niente, del non poter tornare indietro. Mia mamma mi racconta che quando siamo andati in Grecia, quando ero piccolina, ho pianto quasi per tutto il tragitto perché c’era troppa acqua.
    Mi piace il mare d’inverno perché non bisogna entrarci dentro.

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    1. Come ti ho già scritto, non avevo mai pensato al fatto che il mare d'inverno è bello perchè non ci si deve entrare dentro!! ;)

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  2. Non ho rischiato di annegare ma provo la stessa cosa verso il mare. Mi attira e mi spaventa :/

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    1. ecco... quindi capirai il mio stato d'animo... anche se pure oggi sono tornata a correrci!

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  3. Io adoro il mare e nuotare ma ultimamente mi fa un po' piu' paura...pero' quanto mi piacerebbe viverci vicino al mare...

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    1. guarda, da me l'acqua è anche abbastanza bassa, ci sono dei tratti in cui davvero devi camminare a lungo per trovare l'acqua che ti arrivi al ginocchio... però, appunto perchè poi sei anche più distante dalla riva, non mi va granchè di spingermi in grandi nuotate...

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  4. Io amo il mare, da impazzire.
    Adoro quando è calmo che sembra quasi un lago, come mi affascina la forza di onde alte e maestose. Mi piace guardare sott'acqua e ammirare le meravigliose creature che vi abitano...o semplicemente stare seduta a riva, facendomi accarezzare dolcemente...
    Guardare l'orizzonte, se all'alba o al tramonto poi, è un momento che ti toglie il fiato e che ti fa capire quanto tu sia piccolo rispetto all'immensità della natura, del mondo.

    Ma da un altro lato, spaventa anche me. Credo che spaventi un po' tutti a dire il vero.. soprattutto quando veniamo a conoscenza di certe catastrofi o tragedie, che purtroppo, hanno proprio il mare come protagonista.


    Ti abbraccio forte :)

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    1. wow, quanta poesia nelle tue parole! ;) effettivamente il mare è un elemento importante per me, che ha fatto da sfondo a un sacco di cose nella mia vita... non potrei stare senza... però mi attira e mi spaventa alla stessa maniera!

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  5. Io tornerò al mio mare a breve. Roma non può competere, nononono.

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