mercoledì 6 maggio 2015

#NoDietDay

In un blog che mette la parola "Diet" come la prima, quella con cui si presenta al "pubblico" di lettori, non ci si può esimere dal parlare di questa giornata; che essa esisteva penso di averlo appreso solo ieri. Nei vari articoli di giornale letti qua e là, si parla di questa giornata come di una data scelta da un'ex modella divenuta anoressica per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi alimentari e sulle difficoltà psicologiche di chi si trova ad affrontarli. A seguire, inviti a sfondarsi di cibo e a non guardare la bilancia, almeno per oggi.
Sono stata anni a non guardare una bilancia. A far finta di non vedere. A vestirmi con abiti che infagottavano e basta, perchè 17 anni fa ancora non c'era quella pseudo attenzione nel mondo della moda verso le taglie più grandi. A fare merenda con ogni prodotto che la Mulino Bianco o la Ferrero abbiano mai prodotto. A odiare le ore di educazione fisica, le camminate che mamma mi faceva fare insieme a lei dopocena d'estate (il mio quartiere è pieno di cani, per una che ha paura, camminare e sentirsi continuamente abbaiare contro non è piacevole. Oggi l'ho un po' superata, il cane della mia collega mi adora!). Una vita di insicurezze, che mi porto ancora dietro. Perchè non è facile sentirsi per 27 anni della propria vita quella che è l'amica di tutti, ma poi "sai, io ti vedo come un'amica" e niente più...
Quella che a un certo punto, però, decide di dare una svolta alla propria vita. Andare da un dietologo serio, camminare, alternare con qualche centinaia di metri di corsa, poi con qualche chilometro, poi acquagym... cambiare... andare alle cene che si organizzano al mare tra amici portandosi una ciotola con pomodori, mozzarella e pane, per non lasciarsi tentare da quello che mangiano gli altri.... Ancora oggi, uscire nei locali e cercare nel menù la cosa che è meno calorica... Combattere con quei 4-5 chili che non ne vogliono sapere di andarsene. La fatica che ho fatto e che faccio ogni giorno. Il fare colazione con un latte che non sa di latte, per tagliare sulle calorie. Il mangiare biscotti integrali che, per carità, sono buoni, ma lo sapete che goduria sono i Ritornelli? Il chiedersi costantemente come facciano gli altri a mangiare e non ingrassare.
E allora, visti i tanti sacrifici che ho fatto e che continuo a fare ogni giorno, mi fa leggermente incazzare leggere di quegli inviti di oggi a mangiare come se non ci fosse un domani. Mi fa incazzare vedere come, ancora oggi, i ragazzi si dimostrino cattivi (forse anche di più di quando avevo 14 anni io) nei confronti dei loro coetanei che non rispecchiano gli standard canonici di bellezza. Mi fa incazzare leggere che "basta eliminare una bevanda zuccherata al giorno". Bastasse solo quello! Mi fa incazzare leggere sul forum che continuo a frequentare tutt'ora, nel gruppo "Over 80" (anche se non lo sono più da un pezzo ormai), gente che invita ad affidarsi a quel beverone, a quella radice magica che ti permette di perdere 14 chili in un mese.
Non so se mi sto trasformando in una di quelle odiose persone che erano grasse, sono dimagrite e adesso guardano con orrore le altre persone grasse... spero vivamente di no... ma quando vedo, sui blog, sui giornali, o per strada persone che hanno chiaramente tanti chili in più (non parlo di 10... parlo di 50-60 e anche più), mi viene spontaneo chiedermi se stiano veramente bene... io non ci stavo bene prima, mi capita di non stare bene ora (anche per altre questioni). Non voglio fare una battaglia pro o contro "Grasso è bello". Io ho tanto sofferto per quello che ero, per la volontà che non avevo per mettermi a dieta (aspettavo forse un miracolo, tipo quelle pillole che ti promettono risultati stupefacenti in poche ore), per la maschera che indossavo per cui andava tutto bene. Semplicemente non voglio che altri soffrano come me.
E allora mi chiedo davvero se questo #NoDietDay serva a qualcosa. Da come molti l'hanno inteso, direi di no.

13 commenti:

  1. In effetti non è stato compreso il vero senso di questo giorno ... Ma già che se ne sia parlato è qualcosa ... Pian piano poi si sensibilizzeranno gli animi

    XoXo
    Mary
    New Post-> http://www.modidimoda-mapi.blogspot.it/2015/05/ma-quale-curvy-revolution.html

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    1. già, un primo accenno al parlarne è già qualcosa, vedremo poi...

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  2. Comprendo ciò che scrivi. Il tuo problema è stato certamente più grande, ma stare a stecchetto è davvero una fatica. E anch'io mi sono detta che voglio raggiungere il mio peso forma, anche a costo di digiunare.

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    1. Già, stare a stecchetto per un tempo che va da oggi fino a che non morirò... non è facile... e infatti invidio un sacco quelli che si possono permettere di non preoccuparsi di ciò!

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  3. Da ciò che ho capito l'idea è quella di lasciarsi andare una volta ogni tanto, non solo in giornate come questa, ma in generale. Trovare un momento per staccare e coccolarsi.
    Da ex grasso (non che ora sia un chiodo eh) posso dire che secondo me chi dice di star bene non guarda in faccia la realtà. L'altro giorno su Youtube vedevo una ragazza americana affermare di essere "semplicemente grassa" come si è semplicemente biondi o bruni. Come se non fosse una scelta. L'ho trovato tremendo.

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    1. Certo, in ogni dieta che si rispetti, un giorno di libertà c'è, se no si sclera... ma qui si va oltre la libertà, visto che, come ho avuto modo di notare su facebook, un sacco di gente non ha fatto altro che postare foto di gelati, dolci, strati di panna montata alternati a nutella... che va un po' oltre, mi pare!!
      Non ho visto il video che dici te... e penso che non vorrò vederlo!

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  4. Sicuramente la questione è molto più complessa di come l'hanno voluta far apparire. Probabile che le intenzioni fossero buone ma che il risultato sia stato l'ennesimo tentativo di far qualcosa di commerciale. Purtroppo. Si fa un gran parlare dei problemi legati ad anoressia e bulimia mentre l'obesità o il sovrappeso vengono spesso liquidati semplicemente con mancanza di volontà o pigrizia. Bisognerebbe fare più educazione a tutto: alla salute, alla gentilezza, all'alimentazione.
    Ma è più facile riempire gli scaffali di cibi di merda da un lato e di beveroni miracolosi dall'altro.

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    1. Esatto. Altra frase tipica che mi fa incavolare è: "se ce l'ho fatta io, ce la possono fare tutti!" Come si fa a dire una cosa del genere?? Come se bastasse solo la volontà (che, non è da negare, è un grande motore, ma da solo non basta!)

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  5. Un bel post, il tuo, nel quale mi ritrovo molto (io ODIAVO VISCERALMENTE l'ora di educazione fisica!) Come te, ho appreso ieri di questa giornata, e nonostante la mia voglia, nemmeno tanto inconscia, fosse quella di farmi una bella cacio e pepe (come ho scritto sulla mia pagina facebook), sono quella che ieri ha eseguito, come ogni giorno, un semplice giorno di dieta. Perchè per vedere i risultati serve l'impegno, sempre e comunque, anche nel giorno del no-diet.
    E ti dirò di più: è giusto così! Perchè se il no-diet day è stato inventato da una ex modella anoressica, e quindi in un qualche modo è stato fatto con il fine di portare la gente non tanto all'abbuffata, quanto all'educazione alimentare (mangia perchè fa bene, ciò che fa male è mangiare il nulla o il troppo), allora il no-diet day è valido anche per quelle persone che si vogliono bene per il senso opposto: mangiano non meno ma il giusto per stare bene. Più che il no-diet day, sarebbe stato più opportuno il giorno dell'educazione alimentare!
    Un abbraccio!!
    Life, Laugh, Love and Lulu

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    1. Vero, "giorno dell'educazione alimentare" sarebbe stato più giusto.... ma poi... come si sarebbero giustificati tutti quegli stra-vizi che la gente si è concessa!?!?

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  6. Infatti l'errore è proprio il modo in cui è stato superficialmente interpretato dai media. Il no diet dai NON è il giorno in cui strafogarsi, ognuno intraprende il suo percorso personale e ha i suoi motivi diversi ma quello che ho trovato anche io orrendo -e io per un mio percorso sono una sostenitrice della non dieta che non è basata sullo sfonarsi di cibo- è l'errato messaggio passato sul fatto che sia il giorno per mangiare il mangiabile perché questo non era l'intento

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    1. Sei una delle persone che seguo con maggiore piacere (anche se mi scuso che non intervengo quasi mai) e sono onorata di questo tuo intervento. Il messaggio orribile che è passato della giornata dedicata allo strafogarsi era proprio quello che non doveva passare...

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  7. L'iniziativa non la conoscevo, trovo ben più interessante ed importante il tuo post. Leggere del tuo passato soprattutto (che comunque avevo già "scoperto" qui e lì) è un qualcosa che, per chi magari come me non ha mai avuto proprio questi pensieri, apre davvero gli occhi. Perchè è vero, il mondo è pieno di persone che faticano ad accettarsi, con più o meno ragione ovviamente, ma il punto è che c'è chi soffre davvero per certi stati fisici e... pensare a te che sei riuscita brillantemente in questo, come a chi non ce l'ha fatta e non ce la fa, effettivamente mi colpisce, proprio perchè è un qualcosa che non mi ha mai "coinvolto", mi sono sempre andato bene così, sono sempre più o meno rimasto come ero nella norma, è particolare vedere le cose da un altro punto di vista, e tu me lo hai fatto fare.
    Detto questo, non posso quindi dare un giudizio su qualcosa che non conosco e su cui non sono preparato, direi banalità e preferisco non farlo. Mi interessa certamente di più dirti che dai tuoi post appare davvero tantissimo di te, e quello che appare è sempre bello, cioè lasci davvero una buona impressione di te ogni volta, costantemente. Spero ti faccia piacere saperlo, ecco :)

    Ciao! :)

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