venerdì 12 giugno 2015

Pareva dolci i lupini...

Non so se questo è un detto solo della mia zona... i lupini sono quella verdura (ma sono davvero una verdura) che non riesco a definire, una sorta di acini di uva schiacciati, gialli, che vengono messi in acqua e sale e in genere si mangiano per san Giuseppe (19 marzo)... la forma può trarre in inganno, possono sembrare dei frutti dolci... nonna li comprava sempre, a me non è che piacciano chissà quanto... e comunque sia, il proverbio o detto, enunciato prima, sta a indicare come le cose che appaiono facili, in realtà non lo sono affatto...
Mi sto prendendo diverse preoccupazioni, devo incastrare tante cose diverse, c'è gente che dipende da me per un lavoro, o quantomeno per un aumento delle ore di lavoro... io devo ascoltare tutti, ma agire anche per il bene della cooperativa... lo ammetto, francamente pensavo che fosse più facile. Non avrei mai immaginato di scontrarmi con la poca disponibilità della gente. Sarà che io sono abituata a farmi in 4 per il lavoro, sbagliando, rinuncio a cose mie, a cui tengo, per il lavoro, ci sono completamente sotto... Ho tre giorni liberi la settimana prossima, uno ho un corso, gli altri due completamente senza impegni... bene, mi sono comunque offerta volontaria per andare a parlare con una persona e comunque sia già so che non staccherò!
Il corso che sto facendo... sul lavoro penso che mi servirà a poco o niente... rapporti con gli altri corsisti... non un granchè... un po' una delusione... salvo di tutto l'ambaradan due professionisti... una europrogettatrice e uno psicologo. E' stato illuminante, come può essere illuminante qualcuno che conosci per dieci  ore di lezione, ma molte delle cose dette mi hanno colpito e sto seriamente pensando di andarci a parlare. Devo iniziare a prendermi cura di me. Staccare un po', ma davvero. E durante le sue lezioni ho spento il telefono, silenziarlo non bastava.
Nel frattempo accadono cose. Gioco col Dottor Feelgood su Virgin Radio e vinco cd e vinile dei Darkness. Ora si pone un problema. No, non è se i Darkness mi piacciano o meno. Il problema è il vinile! Io non ho il giradischi!
Tra un mese un mio amico si sposa. Tra un mese compio 31 anni. Mi ha chiesto dove ho intenzione di festeggiare il compleanno, se al suo matrimonio. Certo, passerò il mio giorno lì.
Mi spiace che invece molte ex compagne di classe non ci saranno. Chi all'estero, chi in altre parti d'Italia. Un'altra che è qui e che verrebbe tergiversa. Mi dice: ma dove ci metteranno a sedere? Ma che ti frega! Eravamo 27 in classe, riusciremo a farlo un tavolo con noi ex V B!! E poi scusate... ho un vestito elegante da rimettere... vado a correre la mattina presto per essere al meglio della forma... che mi perdo questo matrimonio??? nahhh!!
Ho scritto cose a caso, come il mio solito.
Stream of consciousness direbbero gli inglesi, giusto? Ho bisogno di riposo.

6 commenti:

  1. I flussi di coscienza sono sempre i migliori.
    Ad ogni modo, di tutto questo mi sono rimasti impressi i lupini. Io li adoro. Spesso me li portano all'aperitivo e ci farei indigestione.

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    1. ahaahah!!! Ma dai, davvero?!?! Qui penso di non averli mai visti ad un aperitivo... e nemmeno mi piacciono un granchè!

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  2. Ma i Darkness sarebbero quelli di "Love is only a feeling", col capellone che cantava? per capire :D Io comunque il giradischi lo ho, non so perchè ma lo ho :)))))
    Dai dai, sono contento dell'entusiasmo per il matrimonio, fai bene ad andare :) chi viene viene, chi non viene "ciccia" come si dice, cavoli loro :) tu va e sii felice, a maggior ragione se è nel giorno del tuo compleanno :)

    Ciaoooo :)

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    1. sì Mauri, sono esattamente loro!!
      Sì, al matrimonio vado di sicuro, ho anche convinto la titubante... e quando mi ricapita di andare in un posto fichissimo, vestita bene e con i capelli conciati con una grazia il giorno del mio compleanno!!!?!? ;)

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