martedì 29 dicembre 2015

Il mio 2015 (parte 2)

Continuo con il mio recap!
E' la volta del trimestre aprile - giugno!
Let's start!

Aprile
Mese senza infamia e senza lode. Non si annovera niente di eccezionale, tranne una visita guidata che mi ha riportata alle grotte di Frasassi dopo... boh... vent'anni? Chi se le ricordava così belle e spettacolari??
Grotte di Frasassi

Abbazia San Vittore alle Chiuse

Maggio
Mese denso... tante cose... come può essere durato solo 31 giorni!?!? Si è cominciato con le invasioni digitali che ho contribuito a organizzare... sono stata felicissima, un successo per me e per la città!
Poi maggio è finalmente stato un mese che mi ha visto fare una valigia e partire per qualche giorno!!! Tre giorni tiratissimi e densi di tante cose tra Forlì e Bologna, ospite di un'amica... Con la carrambata di aver ritrovato anche una vecchia compagna delle superiori, ora commissario di polizia... 
E infine... mettiamoci pure l'essere finalmente riuscita a salire su una nave da crociera! (giusto un paio d'ore, il tempo della cerimonia a cui ero stata invitata!!)
Mostre viste: "Boldini - Lo spettacolo della modernità" a Forlì, "Da Cimabue a Morandi" e "Escher" a Bologna, "Gli uomini illustri - tutti i ritratti nello studiolo di Federico da Montefeltro" a Urbino

Invasione compiuta!

Bologna

Alla mostra di Escher


Giugno
L'estate che arriva, io che sono sempre - o quasi - chiusa in ufficio. Mi illudo di poter tornare a correre, ma la pigrizia è dietro l'angolo. Incomincia il periodo in cui con la mia macchina faccio una marea di chilometri, mi divido tra navi da crociera e uffici, recupero un po' di inglese e un po' di francese, passo giusto qualche ora in compagnia di amici, niente di più.
Mi illudo pure di andare al mare, in quella che si rivelerà essere l'estate più calda degli ultimi anni (evviva gli stereotipi!)

E così è finito il recap dei primi sei mesi del 2015... luglio-settembre si rivelerà più interessante, promesso!! 






mercoledì 23 dicembre 2015

Il mio 2015 (parte 1)

E' qualche giorno che mi frulla in mente questa idea... si sta per concludere questo 2015... tutto sommato non mi posso lamentare nemmeno di quest'anno... ho avuto profondi dolori, come la morte di mia nonna, alternati a momenti di contentezza... certo... ci sono stati momenti che sarebbero potuti andare meglio, persone che mi hanno piacevolmente stupito e altre che mi hanno deluso... La mia valigia ha viaggiato un po' per l'Italia del Nord, per l'anno prossimo spero che le occasioni per sfoggiarla siano sempre più numerose!

Dividerò l'anno in quattro post!
Tre mesi per volta direi che sono sufficienti!

Apriamo le danze!

Gennaio 
Ho iniziato l'anno con una visita guidata, ma in realtà, l'auspicio che mi facevo, non si è avverato... un anno di magra per i tour a piedi... pazienza... ci rifaremo!
Nel mese di gennaio, però, mi sono data alla sfoglia! Armata di mattarello, per i primi quattro sabati dell'anno, ho preso lezioni su come preparare tagliatelle, cappelletti, ravioli e chi più ne ha più ne metta!!


E' stato il mese in cui ho deciso che sarei andata all'Expo, comprando un biglietto a prezzo pieno (ma pareva che sarebbero finiti da un momento all'altro... e il mio amico si è fatto prendere dalla prescia!)! 
Mostra visitata: "Da Giotto a Gentile" - Fabriano

Febbraio 
Il mese del dolore. Nonna, che solo a fine gennaio aveva compiuto novant'anni, se ne è andata. 
In tanti si sono stretti attorno a me/noi... Non passa giorno che non pensi a lei. E le chiedo di starmi accanto. 
The human heart has a way of making itself large again even after it's been broken into a million pieces.
Quello che scrivevo quel giorno. Quello che mi auguro sia vero.
E' stato, però, anche il mese di MerryMuseum, di quando ho vinto una visita guidata grazie a un contest su Instagram!
Teatro dell'Aquila - Fermo

Marzo
Instagram e le escursioni: due amori nuovi e (si spera) destinati a durare!!! Lo stesso giorno mi inerpico la mattina su per il Monte Conero (una giornata bellissima e con una temperatura decisamente primaverile!), mentre il pomeriggio partecipo, ovviamente in solitaria, ad un raduno regionale di appassionati del social network! Una giornata da incorniciare... terminata con una cena con un'amica in cui ho potuto saperne un po' di più di lei e della sua storia... sono stata contentissima di quella serata, una di quelle che più mi ricordo!
E' stato anche un mese particolarmente prolifico dal punto di vista cinematografico... tanti film visti, diversi anche gratuitamente! Ho pianto con "La teoria del tutto", mi sono divertita con "Noi e la Giulia" e "Se Dio vuole" e "Cenerentola"..... beh.... è sempre Cenerentola!
Ah, lavorando, mi sono pure goduta lo spettacolo di Fiorello... che mattatore!!!

Io... e le Due Sorelle dietro!

Prima parte andata... ci sentiamo presto per la seconda!!!






domenica 20 dicembre 2015

Wannabe social media manager

Dialogo tra me e mia madre oggi a pranzo:
"Mamma lo sai che il post che ho scritto di corsa per la pagina facebook che seguo ha avuto 1400 e passa visualizzazioni in meno di un'ora?"
"Vuoi dire che 1400 persone non hanno avuto niente di meglio da fare che stare al cellulare a guardare Facebook!?!?"

#amoilmiolavoro #mammamicapisce

Update: a ora siamo arrivati a 3334 visualizzazioni! ;)
Io mi emoziono per poco!
(soprattutto se mi viene chiesto di scrivere un post di domenica in fretta e furia, mentre io sto impastando pastafrolla per biscotti natalizi!!)

mercoledì 16 dicembre 2015

Regali di Natale

E' una cosa che a casa mia va avanti fin da quando io ne ho memoria... a casa nostra non si usa farsi i regali di Natale tra noi... Ho solo sporadicamente comprato dei regali di Natale o compleanno a mio fratello, idem ai genitori... non si usa... se serve qualcosa la compriamo e via... porto sempre qualcosa dai miei viaggi (eccettuato l'ultimo da Parigi per ovvi motivi), più che altro perchè mia madre "rompe" che vuole un piatto di ogni città che visito (in realtà 'sta cosa l'ho iniziata io quando sono andata a Gerusalemme nel 2008... adesso ne pago le conseguenze...); siamo molto pratici, io e mio fratello dai nonni ricevevamo sempre i soldi (a Pasqua però l'uovo sì), c'era solo uno zio che ci viziava in modo spudorato (è per questo che avevo il centro commerciale di Barbie e il suo camper - mmmhhh... però mi sa che il camper era di Tania!), ma, alla sua morte, nessuno ha preso il suo posto.
Adesso i regali che faccio sono solo per le amiche più strette, ma sempre dei pensierini... e poi ci sono gli autoregali! Visto che non ho fidanzati per cui dover risparmiare da settembre e tediare le mie amiche con le richieste "Cosa regalo a Mimmi??" (avrei voluto strozzare l'amica che me l'ha chiesto con la sciarpa di cachemire che aveva in mano!), mi occupo di me stessa... non sono una da grandi acquisti nel campo dell'abbigliamento o delle borse... se mi vedete con un abito di Liu Jo o di Marella... è perchè l'ho preso in un outlet o in saldo! Io "investo" nei viaggi, anche se in realtà non è che abbia mai speso cifre esorbitanti per questi viaggi... Però ogni tanto una gratificazione me la concedo... mio fratello ha la sua bicicletta da corsa in carbonio o non so cos'altro... io l'anno scorso il costo di pasta all'uovo e quest'anno il telefono nuovo!
Però, ad oggi, mi sono accorta che ci sono diverse cose che vorrei o di cui avrei bisogno... tutte cose che non costano chissà che cifre... e allora le scrivo qui, vediamo quante riesco ad autoregalarmene per Natale!
- una matita o eyeliner nero... i due eyeliner in penna che ho sono ormai agli sgoccioli, la matita è un mozzicone, sarà lunga un paio di centimetri, non di più...
- una crema viso: ho campioncini che mi possono bastare da qui a tutto il 2016, però forse la pelle vuole un attimo di stabilità e cambiare crema ogni 3 giorni non penso faccia benissimo!
- struccante occhi e dischetti di ovatta
- un mouse nuovo per il pc portatile: si è rotta la rotella del mio non facendogli assolutamente nulla, se non... usandolo!
- una custodia per il telefono nuovo
- varie ed eventuali.

Che dite.... la scrivo la letterina a Babbo Natale?!?! O piuttosto prendo... e vado e mi compro tutto da me?!?? Da oggi ho pure la qualifica di addetto incendio alto rischio... posso gratificarmi in una qualche maniera, no!?!?
A presto!

venerdì 11 dicembre 2015

La valigia è tornata in soffitta

Non c'è ragione di tenerla ancora qui. Tre viaggi negli ultimi tre mesi (dai, quattro, se contiamo anche la trasferta all'Expo a settembre), 12 treni e due aerei presi, 3 letti cambiati, 9 notti fuori, non so quanti chilometri macinati a piedi... Milano - Torino - Parigi - Milano, il cerchio si chiude... Non ho ora in previsione nulla per il prossimo anno... niente che mi attiri in modo particolare, Budapest a parte (c'ho il pallino ormai!). Paradossalmente... vorrei tornare di nuovo a Milano! Lo scorso weekend, quando sono stata su per l'Artigiano in Fiera, ho avuto una mezza giornata libera per visitare un po' la città... volevo fortissimamente andare a vedere la mostra di Barbie al Mudec... ero già pronta, avevo studiato il percorso... poi, per caso, mi collego a Internet e... il museo era chiuso quel giorno, per un principio di incendio la sera prima!!! Delusione massima... ho ripiegato su Vivian Maier, la tata fotografa e Raffaello a Palazzo Reale... ma volete mettere?!?? (il Raffaello in mostra l'avevo già visto!) Poi ho capito che era meglio se, a Palazzo Reale, andavo a vedere quella su Giotto...


Ma c'è stata anche una prima volta dal famoso Luini e dai suoi panzerotti... sì... la fama che si portano dietro è ampiamente meritata!!! 
E, come dicevo prima, a Milano vorrei tornarci... per fare tutte quelle cose che non ho potuto fare in questi giorni! Andare a vedere mostre e musical, passeggiare per Via Montenapoleone o Via della Spiga e sognare un po', che è l'unica cosa che posso permettermi di fare lì... e poi non lo so! Semplicemente lasciarmi catturare dall'atmosfera milanese!? 
Forse mi manca davvero questo vivere per un po' in una metropoli... un po' il ragionamento che facevo con la mia amica che vive a Torino o con quelle di qui... le tante cose che ci sono da fare lì non sono minimamente paragonabili al vuoto che c'è qui... 
Ma questo è un altro discorso...
A presto! 

Ps... del tizio partito in quarta... diciamo che adesso mi sta lasciando il mio spazio di manovra!!! ;) 



giovedì 3 dicembre 2015

Ancora una valigia da preparare!

Terzo mese di fila che c'è una valigia da riempire... ci starò prendendo troppo gusto a scorrazzare per l'Italia da una città all'altra?? Stavolta, però, è per lavoro... toccata e fuga all'Artigiano in Fiera, giusto il tempo di andare su, allestire, fare un po' di presenza e poi giù, con le colleghe che verranno a darmi il cambio!
Sto via tre giorni scarsi.... sono 2 ore buone che sto dietro a questa dannata valigia! In fiera farà caldo? Cosa mi porto? E le scarpe? Camminerò per chilometri prima di raggiungere il mio stand? Meglio stivali o scarponcini?
Le risposte potrebbero essere molto semplici (tra le altre cose - se avessi una divisa...)... ma la realtà dei fatti è che procrastino, mi trastullo... spero che le cose si sistemino da sole... so che non sarà così... anche nel lavoro... continuo a sperare che le cose si aggiustino, invece di prendere una situazione di petto e imporre la mia volontà (lo potrei fare...); prima dello "scontro" preferirei il dialogo...
E' l'atteggiamento che manifesto un po' dappertutto, purtroppo... Insieme alla "fuga"... evitare la situazione, mettere un mare di mezzo o semplicemente centinaia di chilometri... l'ho fatto due anni fa col mio ex, lo sto rifacendo ora... con la consapevolezza che i 400 km che mi separeranno dal mio "problema" sono solo temporanei...

Il problema è che non so guardare dentro me stessa e non so che diamine pensare di questa persona. Sono spaventata. Spaventata da 3 semplici parole "Tu mi piaci". Spaventata perchè non so da quant'è che non le sento più, spaventata perchè lui parte in quarta e io sono ancora col freno a mano tirato.

Quindi... ben vengano questi tre giorni fuori!!!
A presto!

lunedì 30 novembre 2015

Incostanza vs. costanza

Incostanza nel postare. Ultimo post rilevato: 21 novembre.
Incostanza nel''andare a correre: ci sono tornata oggi dopo non mi ricordo quanto... e la mia pigrizia mi stava anche per far cedere questa volta... ma l'ho sfidata... e mi sono infilata giusto quelle 3 maglie... per correre e non avere freddo! (e nemmeno una goccia di sudore!)
Incostanza nello studio: ma che lo dico a fare?? Ho rinnovato l'iscrizione all'università, ma ancora non ho la testa per mettermi giù a studiare.

D'altra parte però...
Costanza nell'andare al cinema: non sarà un gran motivo di vanto, ma ho ripreso alla grande!
Costanza nel riprendere a cantare: non mi piace un canto uno di quelli scelti per Natale, ma non sto saltando manco una prova! Anzi, ho anche anteposto le prove al lavoro per una volta!
Costanza... nel capitare ogni mese alla stazione di Bologna! Stavolta direzione Milano!
Costanza nel postare foto su Instagram. Il mio social network preferito, portatore di tante soddisfazioni! Non un milione di scatti a settimana, ma foto su cui un po' c'ho ragionato!!!
Costanza nel ricamare: il figlio della mia amica avrà un sacchetto per il primo cambio ricamato con tutti i crismi!!!
Costanza, per quanto possibile, nel partecipare alle varie escursioni e camminate che mi vengono proposte... diverse volte ho impegni lavorativi, ma ora... quando posso... vado! Certo, adesso ho il piccolo problema di dover recuperare un paio di scarponi da trekking nuovi, parte della suola di quelli vecchi l'ho lasciata a La Verna... ma ce la farò!
;)
A presto... promesso!

sabato 21 novembre 2015

Me te sei marchigiana?

Stempero un po' la tensione post-Parigi... sempre con un post legato a quella città però!
Come ho già detto, per soggiornare, ho affittato una camera tramite Airbnb... il mio host/padrone di casa era un ragazzo originario di Pescara (per essere la prima volta che facevo una cosa del genere... almeno fatemi andare da qualcuno che conosce la mia lingua!)... mentre parlavamo, la prima sera, lui se ne esordisce con "Ma te non parli marchigiano!"
Vaglielo a spiegare che la pluralità del territorio.... si ripercuote anche nella pluralità dei dialetti!!! ;)
Purtroppo per me, si identifica spessissimo la parlata marchigiana con il dialetto maceratese/fermano... questo è un esempio:

Dalla mia bocca non usciranno mai parole tipo "issu" (lui),"magnimo" (mangiamo) o simili... 
Io noto tanta differenza anche con chi sta poco sopra o poco sotto Ancona, figurarsi... Gli ultimi influssi galli-marchigiani... finiscono col mio paese insomma!! (oh... wikipedia docet!)
Però... 'sto marchigian sniper... mi fa morire dal ridere!! 
Buona serata!

lunedì 16 novembre 2015

Ritorni

Io non so se, dopo venerdì 13 novembre, la storia prenderà un altro corso... se cambieremo i nostri modi di approcciarci ai fatti della vita, se si smuoverà effettivamente qualcosa a livello di politica internazionale... Non lo so, non mi sento assolutamente in grado di prevederlo, non sono una studiosa di queste materie o un'esperta di chissà che. Lavoro nel turismo ormai da più di sei anni, ma non riesco a ipotizzare gli scenari futuri della prossima estate. (chi dice, poi, che la prossima estate io lavori ancora nel turismo?)
Quello che so è che sono circondata da un grande affetto, una rete di amicizie o conoscenze che si è seriamente preoccupata per me nelle ultime 72 ore.
Venerdì scorso ero a Parigi.
Era la prima vacanza in solitaria che sostenevo, la prima volta che prendevo l'aereo da sola, la prima volta che usavo Airbnb, la prima volta di un sacco di altre cose.
Ero partita martedì scorso, rientro previsto per sabato sera. Volo di andata tranquillissimo, il mio host che mi viene a recuperare alla fermata della metro, ceniamo insieme, sistemazione e inizio della pianificazione delle successive giornate: musei da vedere, amici da andare a salutare, visite guidate che avrei dovuto seguire.
Lo ammetto, il primo giorno, causa cambio di programma all'ultimo (la cena dalla mia amica era rimandata al giorno dopo per malattia del figlio), ero un po' scoglionata... non sapevo bene come trascorrerla... ho perso un po' di tempo camminando forse invano... ma mi sono ripresa la sera con un ottimo panino con falafel al Marais! Poi è stato un susseguirsi di giri, di tre ore e mezza passate nel mio adorato Museo d'Orsay, Montparnasse, i magazzini La Fayette e infine la casa della mia amica, per una cena insieme!
Il Museo d'Orsay
Per venerdì 13 avevo in programma una visita guidata... sarà la deformazione lavorativa, ma avevo proprio voglia di conoscere la città oltre a quello descritto nella (pessima) guida che avevo comprato (mannaggia a non aver portato la Lonely Planet). Due bellissime ore trascorse con Marie e tre ragazzi tedeschi a girare Montmartre in lungo e in largo, a vedere la casa dove aveva vissuto Van Gogh, il Moulin de la Galette, a mangiare una baguette nella boulangerie migliore di Parigi e ad ammirare il Sacro Cuore! 
Il Moulin de la Galette

Il Sacro Cuore
Ho continuato a camminare ancora tanto quel giorno, non mi rendo conto di quanti chilometri abbia percorso... Arrivata a sera ero esausta... Sono rientrata a casa verso le 20.20, una rapida consultazione col mio host, e decido di scendere al ristorante cinese-thailandese-vietnamita sotto casa per prendere una cena d'asporto.
Chiacchieriamo, non ho idea di cosa sto mangiando di preciso (ok, calamari, riso, ravioli al vapore, involtini primavera?), scherziamo, io ero stanca non sarei uscita, lui pure stanco, era indeciso... guardiamo la partita in tv, diamo un occhio ai tablet... poi, io ero nella mia stanza, mi chiama per dirmi che ci sono stati degli attentati, è uscita l'edizione straordinaria del telegiornale. Sono passate da poco le 22. Iniziano a trapelare i numeri dei morti, sono 12, in un posto che lui frequenta non troppo distante da dove stiamo noi (ma non mi dice quanto). Mando subito un messaggio a casa per dire che io sono al sicuro, non sono in giro (che mio fratello si era addormentato e abbia visto il messaggio dopo è un altro paio di maniche). Continuiamo a seguire le dirette, iniziano a sentirsi le sirene della polizia, delle ambulanze o di non so cosa. Andranno avanti fino all'1.30 sicuro. 
Chiama un'amica del mio host, non può tornare al suo alloggio, avrebbe dormito lì a casa con noi. Continuiamo a seguire impietriti i tg, iniziano ad arrivare messaggi e chiamate dall'Italia. Poco prima della mezzanotte il video messaggio di Hollande e la notizia della chiusura delle frontiere. Il mio host si gira e mi fa: "Tu non parti". Abbiamo mantenuto il sangue freddo, trovato il numero del consolato italiano a Parigi, a mezzanotte e venti avevo l'assicurazione che le frontiere chiuse erano quelle extra-Schengen. Continuiamo a ricevere chiamate e messaggi dall'Italia, ma, verso l'1.40, decidiamo che è ora di provare a dormire. (Nel frattempo mi ero fatta mostrare i luoghi degli attentati su Google Maps: il più vicino a 2.9 km da dove ci trovavamo noi - non il Bataclan però - altri in un raggio di 5-6 km). 
Nei giorni precedenti avevo sempre dormito benissimo... quella notte, se ho dormito 4 ore, è stato tanto! La sveglia mi dava fastidio, continuavo a sentire sirene e non capivo se erano vere o frutto della mia immaginazione, avevo freddo (la scorsa settimana Parigi era più calda dell'Italia, tornavo a casa sudata!). Sarei partita, ma come sarei arrivata al capolinea dei bus? Avevo tutta la città da attraversare! 
Sulle conversazioni whatsapp i consigli e le ansie si sprecavano... per fortuna i miei amici più stretti mi tranquillizzavano, altrettanto non posso invece dire di quelli del corso di tedesco che mi hanno messo addosso un'agitazione incredibile... 
Dopo essermi consultata sia con il mio host che con la mia amica di Parigi, ho deciso di muovermi con la metro; le linee che dovevo prendere io non erano quelle interessate dalla chiusura, anche se mi faceva strano rendermi conto che molte delle stazioni chiuse io le avevo passate non si sa quante volte i giorni precedenti... 
Sì, ho fatto la foto al sito della Ratp! 
Sulla metro gente ce n'era, un po' meno rispetto agli altri giorni, ma quello che mi ha impressionata è stato il silenzio: nessuno parlava, si leggevano i giornali, si ascoltava la musica o semplicemente si stava zitti. 
E' stato poi tutto un incrociarsi di vite, di conoscenze, di parole scambiate con degli sconosciuti che condividevano lo stesso destino e la stessa ansia di non poter tornare in Italia: Francesca e la mamma, entrambe romane, con la ragazzina (avrà avuto 16 o 17 anni) spaventatissima, che mi hanno chiesto se potevano stare con me, che ostentavo una sicurezza che non so da dove tiravo fuori, poi, ancora Patrizia e Claudio, entrambi marchigiani, che mi hanno offerto un passaggio in auto dall'aeroporto di Bologna, Lorenzo e Stefano, bolognese il primo, pesarese il secondo, a Parigi per una mostra fotografica (non si conoscevano tra loro), compagni di chiacchiere sull'arte... ho lasciato Parigi alle 10.40 di sabato mattina, sono arrivata a Beauvais, sede del mio aeroporto, poco prima di mezzogiorno... e da lì 6 lunghe ore di attesa... Ogni volta che scattava un annuncio mi si gelava il sangue, credevo che non ci avrebbero fatti più partire... dopo tre volte ho capito che, ogni 15 minuti, ci sarebbe stato l'annuncio che invitava a non lasciare i bagagli abbandonati... 
Poi è stato il tempo dei controlli, delle scarpe tolte, di tablet, borse e giacche nelle cassette passate alla macchina con i raggi X, di valige aperte per i vari controlli (tanto nella mia avevo solo vestiti, un paio di scarpe e un phon!), di attesa... quando finalmente è stata l'ora di salire sull'aereo, ho provato un senso di sollievo, ma anche di rabbia... rabbia per quello che avevano fatto a una delle mie città preferite, una di quelle in cui ho degli "angoli" che mi appartengono, dei luoghi in cui non posso fare a meno di andare ogni volta che sono nella capitale francese, la città in cui la mia amica si è costruita quel futuro che in Italia le è stato negato, la città della mia prima vacanza in solitaria... tornerò a Parigi, questo è poco ma sicuro, ma le domande che mi pongo sulla questione sicurezza sono tante...
Ho buttato giù queste righe di getto, non so se filano bene, il dono della sintesi non rientra decisamente nelle mie corde!
A presto! 





sabato 14 novembre 2015

#PrayforParis

Un post velocissimo giusto per comunicarvi che sono rientrata in Italia. Atterrata a Bologna alle 19.30, in perfetto orario, sono già a casa.
Quello che è successo è qualcosa di surreale, sto tenendo botta, ma pensò che, finito qui è fatta la doccia, crollerò sul letto a causa di stanchezza e pressione.
Ho tenuto, per quanto possibile, i nervi saldi, rincuorando anche delle spaventate romane, madre e figlia, non sapendo nemmeno io dove trovassi tutta quella sicurezza.
Verrà poi il tempo per i racconti.... Ringrazio solo che ieri sera ero stanca, alle 20.50ero già nell'alloggio, per fortuna in compagnia del ragazzo che mi ospitava! 
A presto!

lunedì 9 novembre 2015

Che ne è stato della vecchia me?

Quando facevo le scuole medie, frequentavo l'Acr; alla fine dell'anno c'era in programma il camposcuola, una dieci giorni educativa in cui si stava in una grande casa nell'appennino marchigiano, si facevano incontri, giochi e passeggiate. Io, quelle passeggiate, semplicemente le odiavo! Erano faticosissime (perlomeno per me), il pranzo che veniva dato da portare al sacco non era mai un granchè, c'erano un sacco di salite. Una volta ho finto un mal di pancia pure di non farne una (ecco, dopo 20 anni, l'ho confessato!).
Andando alle superiori le cose sono cambiate. O meglio, da che avevo 11 anni, il camposcuola successivo l'ho fatto a 17. Sono cambiate le montagne, questa volta niente Appennini ma Dolomiti... Esperienze molto più belle, sarà che ero più grande e poi ho costruito rapporti che durano ancora oggi. Lo spettro delle passeggiate però c'era sempre. In una ho seriamente rischiato di farmi male, visto che non avevo le scarpe adatte e c'era la neve!
Però ho visto e camminato tra i boschi delle zone di Andalo, Molveno, Predazzo.... e niente non è!

Ad oggi, 9 novembre 2015, di quella Kanachan non v'è più traccia! Avevo già cominciato con il farmi lunghe camminate lungomare o in campagna in solitaria gli anni passati, ero proseguita per una passeggiata/trekking in montagna con dei colleghi lo scorso anno, poi quest'anno, a marzo, un'escursione sul Conero... e ieri ho guidato per 174 km circa per arrivare nella zona di La Verna e partecipare a un'uscita che univa fotografia e trekking! Non ero sola, c'era una ragazza che conosco di vista con me, che ha condiviso le spese di viaggio, ma per il resto... mi sono unita al gruppo (anche qui... avevo conosciuto la guida ambientale alla fiera del turismo a Rimini, ma giusto due chiacchiere, niente di più!) e siamo partiti per il giro che ci ha condotti sulla vetta del Monte Penna! E' stato... boh... meraviglioso? Una giornata di novembre caldissima (hanno ragione quelle vignette su Facebook che dicono "E' il novembre più agosto che si sia mai visto in giro!"), colori autunnali fantastici, un tappeto di foglie sotto i nostri piedi... e poi il silenzio del bosco... buttarsi a terra in un incrocio e divorare il panino portato da casa (altro che pranzi domenicali luculliani), un caffè fatto con la moka sul fornelletto da viaggio che sembra il più buono mai bevuto, e, ancora, passi dopo passi, seguendo il percorso già tracciato da altri.... Già si parla di replicare il 22 novembre, con un altro itinerario... e non vedo l'ora! Vi lascio qualche foto di ieri... ho una valigia per Paris da finire di preparare!!!







martedì 3 novembre 2015

Tra una settimana...

Tra una settimana, a quest'ora, dovrei essere atterrata... magari è il momento in cui cerco di guadagnare l'uscita dall'aeroporto nel più breve tempo possibile e districarmi tra bus e metro da prendere... Non ho più sentito il mio affittuario nè la mia amica... ho avuto da studiare per il trekking urbano, muovermi tra sopralluoghi vari... e tutto è finito in secondo piano! Sto riprendendo sotto mano le cose per Parigi in queste ore... musei da vedere (stamattina un "conoscente" - che amico è troppo come parola, lo conosco da troppo poco tempo) mi suggeriva il museo d'arte orientale... perchè no!??! Forse dovrei anche recuperare una Lonely Planet, nel frattempo...
Non so, mi sento come sospesa... forse perchè ragiono per "scadenze a breve termine"... prima ragionavo in ottica "trekking urbano"... i miei sforzi erano tutti concentrati lì, ora ragiono per Parigi... mini progetti a 15-20 giorni di tempo... di più non è dato avere... non la sto vivendo, però, troppo male... sarà la mia mente proiettata ai prossimi dieci giorni... o a domenica, quando ho in mente di realizzare un'altra di quelle piccole pazzie che mi stanno contraddistinguendo ultimamente... quel prendere e partire...
Giusto una cosa mi preoccupa un po'... devo ripassare il francese!!!

domenica 25 ottobre 2015

Di ritorno...

Sono a casa da 3 ore circa... maledicendo Trenitalia per tutto il viaggio di ritorno, da quando hanno deciso di revocare lo sciopero dei treni a quando hanno deciso che nei vagoni non ci potevano essere meno di 27 gradi, non so, e io tornavo da Torino con mezzo chilo tra cioccolatini e gianduiotti!
Confermo la mia buonissima impressione su Torino, città molto bella, girabilissima a piedi (avrei voluto calcolarli i chilometri fatti, perchè sono stati tantissimi!), nemmeno stavolta ho preso il bicerin, ma mi sono rifatta con il Gelato della Romana!!
Questa volta "solo" due musei, la Gam con la mostra su Monet e il Museo Egizio.... parere positivo per entrambi, il Museo Egizio ha un allestimento fantastico... solo che ha tantissimo materiale in esposizione, secondo me, quando c'è troppo poi... "stroppia"! Non si riesce a guardare tutto con attenzione, ma certi corredi funerari mi hanno lasciato a bocca aperta per la quantità e la qualità di conservazione dei reperti! (parliamo anche di pagnotte di pane... o quel che ne rimaneva!)
Una volta una mia amica mi raccontava che tutti gli italiani che vanno a New York per la prima volta li riconosci, stanno tutti con il naso all'insù ad ammirare i grattacieli... lo stesso dicasi per me, che, in questi giorni, non ho fatto altro che guardare estasiata gli splendidi palazzi di Torino!
Ho la valigia mezza sfatta sul pavimento... ma dall'altra sera... ho anche un posto dove dormire a Parigi! Provo l'avventura dell'Airbnb... stanza abbastanza economica zona Père Lachaise... non so che diamine mi abbia preso, vado a dormire a casa di uno sconosciuto... e ieri le ragazze con cui sono uscita hanno provato a convincermi addirittura sul coachsurfing.... un passo alla volta per farmi uscire dalla mia comfort zone! (in realtà, per certi aspetti, ci sono uscita già abbastanza!)
A presto!

mercoledì 21 ottobre 2015

Prima di partire

Vorrei essere più presente, scrivere di più. Ma, come ho più volte già scritto, l'arte del procrastinare, del perdere tempo, mi appartiene di diritto. Dovrei buttare giù un itinerario di visita guidata per giugno 2016 (!!!) ma non ho voglia, dovrei fare la valigia per il mio weekend torinese, ma quello che ho fatto finora è stato portare giù la valigia dalla soffitta. Poi c'è anche quella piccola cosa dello studio... studio per il trekking urbano, studio per un esame che mi serve per il lavoro, studio per l'università.... che tanto, manco quest'estate ho aperto un libro che era uno!
Questi giorni fuori capitano un po' a fagiolo per allontanarmi e staccare un po' dalla routine e da una certa questione che coinvolge il mio campo lavorativo. Al tempo stesso quasi mi spaventa perchè mi sottrae tempo allo studio (anche se porterò delle cose dietro, dopotutto.... ho sempre quelle 4 ore abbondanti di treno all'andata e altrettante al ritorno!).
Ormai la decisione è presa, i biglietti fatti, domani... si va!

(Magari dovrei smuovermi e trovare da dormire pure a Parigi... che mi preoccupo più di quello da fare durante il giorno che di dove passare la notte!!)

mercoledì 14 ottobre 2015

Colgo la palla al balzo

Mi sta prendendo una sorta di ansia, non so... devo evadere da qui, scappare, fuggire... dopo Parigi... ho appena fatto i biglietti per Torino!
Sono molto più sotto data, ma con Italo qualcosa sono riuscita a risparmiare... Quindi la settimana prossima... gli tocca! Ho fatto vari aggiustamenti con i turni lavorativi.... e ritorno in Piemonte!
Questa volta girerò un'intera giornata da sola, per cui... musei a me!
La GAM con la mostra su Monet (visto che da lì a due settimane torno a Parigi all'Orsay... ci sta!), il Museo dell'Automobile e poi quello egizio con la mia amica (il giorno in cui non giro sola); Torino mi ha conquistata l'altra volta in cui ci sono stata... spero che si confermi la bella città, nonostante io scelga sempre i periodi peggiori (climaticamente parlando) per andare!
Se riesco ci metto anche il sempre bello Museo del Cinema... se no altro!
Mi sa che io me la sto smenando un po' troppo con la storia del "quest'estate non ho fatto niente, sono sempre stata a casa!" ;)


giovedì 8 ottobre 2015

Impulsività

Ryanair.it
Seleziona aeroporto di partenza e di arrivo.
Seleziona giorno di partenza e di ritorno.
Seleziona numero di persone: 1 (il primo viaggio aereo in solitaria).
Seleziona modalità di pagamento.
Conferma.

Fatto.
Torno a Parigi, per la terza volta.
Mi vergogno quasi a dire quanto ho speso. Meno di 26 euro. 

A seguito di varie cose successe al lavoro, ho agito d'impulso, dopo aver verificato che sulla poste pay c'era il contante disponibile.

Forse è la volta buona per tornare al Louvre e al Museo d'Orsay, per andare al Centro Pompidou, per vedere la casa di Monet... ecco... ho già finito i giorni insomma!!! ;) 

Devo anche conoscere la bimba nuova della mia amica che vive là. E' il mio destino tornare a Parigi a novembre insomma! Su tre volte... due in questo mese!

Insomma... ben venga quest'impulsività che mi ha preso un'ora fa!


E come torno.... concerto dei Negramaro! Non me ne lascio scappare una! 

mercoledì 7 ottobre 2015

Di quando progetti qualcosa e poi va tutto all'aria

Lo so che succede così ogni volta. Accarezzo i sogni, mi immagino le situazioni, le mie mosse, quello che potrei scoprire.
Non è niente di trascendentale, solo che la mia idea di vacanza a ottobre è stata, per forza di cose, accantonata. Impegni lavorativi, forse troppi scrupoli da parte mia nel mettere sempre gli altri e le loro esigenze davanti alle mie.
Mentre scrivo qui ho aperte le pagine di skyscanner, wizzair e ryanair. In contemporanea vedo come tutti i miei vari incastri non siano più realizzabili. Ho pronto un "piano di emergenza" per ottobre, trascorrere qualche giorno a Torino dalla mia amica, ci sono minimo 3 tra mostre e musei che voglio vedere... ma non è la stessa cosa di prendere e andare all'estero!
Non sono problemi insormontabili, c'è chi sta peggio di me, ma stasera sono scazzata... e più vado avanti a leggere di voli che non ci sono... più mi scazzo! :(
Intanto posso andare a Parigi e tornare spendendo 26 euro.
Sarebbe la terza volta.

Medito. E intanto perdo (o prendo?) tempo.

lunedì 28 settembre 2015

Di intromissioni. E autoinviti.

Metti una giornata di lavoro atipica, che si discosta dal solito tran tran. Seguire un evento e far da guida ai giornalisti presenti, facendo conoscere loro le bellezze della mia città (è quella in cui lavoro, ma ormai la sento mia).
Poco prima, parlando con un'ex collega, si accennava alle ferie, al fatto che le sto programmando per non so bene quale settimana di ottobre, ma che mi sto abbastanza orientando su una meta (non riesco a discostarmi da Budapest). L'ex collega (che io credevo fidanzata, ma più di un indizio me lo sta facendo ricredere) praticamente si autoinvita a venire con me, perchè anche lei ha dei giorni di ferie a ottobre, ma la città su cui sto studiando non le piace. "Ma le città dell'Europa dell'Est sono tutte uguali, vista una le hai viste tutte!" (no, ho fatto solo Cracovia e Brno e ti assicuro che non sono uguali!)
"Partire da Bologna? No partiamo da più vicino!" (da Ancona partono pochi voli diretti, si deve sempre fare un cambio a Roma o non so dove...io preferisco arrivare a Bologna in treno e poi volo diretto)
"Ma perchè non la Sicilia? Catania?" (perchè il 20 ottobre difficilmente andrò al mare in Sicilia, ma poi io ho scelto un altro tipo di vacanza!)
"Ma vai da sola? No dai!" 

Scegliere i compagni di viaggio giusti è un terno al lotto. Mi è capitato quasi sempre bene, ma l'errore è in agguato, la vacanza rovinata perchè una vuole andare nei musei e l'altra nei negozi è dietro l'angolo.
Viste le premesse, non penso di ragguagliarla su ulteriori mie mosse.
Venerdì scorso, comunque, stavo parlando delle mie ferie e anche un'altra a dire che vuole venire a Budapest con me (questa però mi va più a genio), salvo dire "Devo sentire anche la mia amica X che la vorrebbe visitare, ma non so se ora può!"

Quello che forse non ho ancora scritto, perchè ho cincischiato su altre cose, è che io non ho assolutamente voglia di adeguarmi alle esigenze o ai desideri degli altri... per una cosa che ho inizialmente progettato io! Perchè mi si deve smontare tutto il mio castello in aria? Perchè non posso sognare di farmi un bagno in quelle terme tanto osannate? Perchè non posso decidere in autonomia di visitare il parlamento ungherese, che dicono essere uno dei più belli al mondo?
Ci sono tante cose che mi spingono a voler vedere questa città, avrò altro tempo per vedere Lisbona o Catania.
Essenzialmente... voglio poter fare come mi pare! 

giovedì 24 settembre 2015

Beyond the limits

(Continuo con questa storia dei titoli in inglese!) 

Mi voglio porre degli obiettivi per questi ultimi tre mesi di quest'anno.
Uno di questi è di tornare a correre seriamente.
Non lasciarmi sopraffare da pigrizia, Internet, cose da fare e cazzeggi.
Ma soprattutto (e qui la sparo grossa): entro l'anno voglio correre per 10 km.
Ero arrivata a farne 8. Voglio rimettermi in carreggiata e arrivare a questo traguardo.
Avrò bisogno di scarpe adatte.
Buona musica.
Fiato.
Volontà.

Ma devo farcela.
E' una sfida con me stessa!

martedì 22 settembre 2015

Wedding day

(ci ho preso gusto a scrivere i titoli in inglese! - Il post ha un alto tasso di smielosità!) 

No, non si parla del mio. Non c'è uno straccio di frequentazione da più di un anno, figurarsi se ci può essere un matrimonio!

Parlo del matrimonio di A., una delle mie amiche più care. Una di quelle che, nei periodi più neri, cercava sempre di tirarmi su con un messaggio, con il buongiorno... che ha faticato per laurearsi in medicina, "schiacciata" quasi dalle aspettative di una famiglia di medici... e, segno del destino, l'oggi marito è anch'esso un dottore!
Non riusciva ad aspettare oltre, e allora l'annuncio del suo matrimonio (a gennaio) mi è arrivato per sms! Una domenica pomeriggio, passata pigramente a studiare economia politica, per un esame che poi non ho nemmeno dato... e questo sms in cui annunciava tutta la sua felicità!
Sono stata brava a non far trapelare la notizia con le altre persone, sono molto migliorata sotto questo aspetto! E poi otto mesi fatti di passeggiate e di chiacchiere, di confidenze su come tutto non stesse andando liscio come se l'aspettava.... e io che invece mi figuravo (quasi) tutto rose e fiori.... la consegna della casa, gli architetti che si divertono a fare le cose come piace loro, le famiglie che dicono di invitare questo e quest'altro, il batterista che dice solo venti giorni prima del matrimonio che non ci sarebbe stato a suonare... (e qui lo sguardo da assassino della mia amica era ben giustificato); il suo sentirsi brutta a pochi giorni dal sì con io che mi incavolo e la sgrido (dovevo un po' rifarmi della ciga che mi aveva dato qualche tempo prima)... e poi domenica.... destino vuole che, quando canto per i matrimoni, insieme al coro, io dia sempre le spalle agli sposi... cerco di lanciare delle occhiate ogni tanto, mentre cantiamo il canto d'inizio, ma poi la commozione è tanta... cerco di riprendermi, devo andare a leggere la prima lettura, non posso mica farmi prendere dal groppo in gola! Con delle scomodissime scarpe con tacco 4 (maledetti stilisti che avete fatto tornare di moda la punta) mi faccio mezza chiesa quasi di corsa, perché, ovviamente, dovevo fare il giro lungo per arrivare all'ambone... Alla fine devo anche aspettare un po', ho davvero fatto i 100 metri in un tempo degno di Bolt! ;) Quella fenomena della fotografa, nostra amica, si scorda di mettere un'impostazione nella macchina fotografica.... a fine cerimonia devo tornare su e fingere di leggere, mentre lei mi scatta le foto!
La cerimonia scorre via senza problemi, l'ora e mezza di messa non pesa, poi, al canto finale, anche gli sposi si uniscono a noi.... e lì davvero mi si aprono le cataratte! Non avrei mai immaginato di commuovermi così tanto... ed è la mia amica sposa a prendermi in giro! (a un certo punto penso di aver pure singhiozzato!)
E poi la giornata è trascorsa con il miglior pranzo di nozze a cui abbia mai partecipato, in uno scenario incantevole, divertendomi parecchio... e maledicendo entrambe le paia di scarpe che avevo, che mi hanno fatto vedere le stelle!!! Ho abbozzato comunque un contegno, non dandolo a vedere... e godendomi tutta la serata! Se ad altri matrimoni ero andata via prima perché passeggera di altri, stavolta ho voluto prendermi la macchina in autonomia per restare tutto il tempo che volevo...
Ci credete che ancora oggi, a parlarne, ho gli occhi lucidi???
Quanto si può voler bene a una persona? Non pensavo di poter arrivare a tanto... a guardare alla sua felicità per l'aver realizzato il suo sogno senza provare nemmeno un pizzico di invidia... E, lo ammetto, l'invidia è un tarlo che devo cercare di mettere a tacere il più possibile, ma nel caso della mia amica e della vita che ha cominciato... non ce n'è stato bisogno!

Adesso, però, facciamo che le cose comincino a girare bene pure per me?!? ;)

giovedì 17 settembre 2015

My Expo

24 ore sveglia. 3 ore e mezza di sonno e poi al lavoro. Quasi senza risentirne fisicamente. Credevo di non esserne capace.. e invece sì! A parte autocelebrazioni sulle mie capacità di recupero post-manifestazione (ma probabilmente è tutta l'adrenalina che avevo addosso), posso affermare con convinzione che l'Expo mi è piaciuta (o piaciuto?!??! Che genere ha!?!? ) parecchio!
Sono stata a Rho per quasi 12 ore, in un viaggio ideale da ogni parte del mondo!
C'è sempre quell'attimo di smarrimento iniziale che ti fa andare, invece che al Padiglione Zero, a quello del Sudan (no, non merita), ma poi ho recuperato alla grande! Ero con un amico che l'aveva visitata già il giorno prima, ma mica l'aveva fatta tutta, che è impossibile farla tutta in un giorno!
I padiglioni sono tanti, ma non tutte le nazioni sono rappresentate (tipo India o Perù), mentre altri puntano tanto sull'estetica, ma in quanto a contenuti... ben poca sostanza!
Moltissimo in breve, che se no divento troppo lunga e discorsiva, i padiglioni visti e che reputo migliori sono Corea del Sud, Inghilterra, Francia e Polonia; la Corea brilla su tutti quelli che ho visto per come ha saputo organizzare il suo spazio con delle guide che spiegavano il percorso e dei supporti multimediali eccezionali!
Inghilterra

Interno del padiglione francese

Corea del Sud

Alcuni padiglioni erano molto veloci da visitare, perchè semplicemente ci si passava attraverso, c'erano molti spazi aperti o ampi, come la Turchia

Turchia
Infine alcuni facevano una trattazione molto veloce e anche superficiale di quanto connesso al tema dell'alimentazione e poi spingevano per venderti i loro manufatti (in alcuni casi non troppo dissimili a quelli che si trovano nei nostri mercatini o fiere).
Discorso a parte merita il Padiglione Italia: non si poteva andar via senza averlo visto, io e il mio amico abbiamo studiato la situazione tutto il pomeriggio: alle 16 era chiaramente da pazzi mettersi in fila, visto che era lunghissima... alle 19 ci abbiamo riprovato... e alle 20 eravamo dentro! 
Padiglione grande, ma un po' di delusione ce l'ha lasciata... credevamo meglio! Molte immagini, ma niente di sensoriale o da poter toccare (la sala che ospitava una mostra di questo tipo era chiusa). Bello e interessante comunque, ma non eccezionale!


Infine.... l'albero della vita... semplicemente spettacolare! C'è chi l'ha definito pacchiano, ma a me è piaciuto parecchio, tant'è che abbiamo visto l'animazione per due volte consecutive!!!




Questione file ai padiglioni: per una volta tanto la fortuna mi ha girato bene e, Italia a parte, ho fatto al massimo 15 minuti di fila per entrare! Rispetto a lunedì e alle foto che giravano su Facebook, siamo entrati subito nel padiglione dell'Inghilterra e della Russia (il giorno prima 1 ora di fila a padiglione), abbiamo aspettato un po' dall'Ungheria (e io credevo molto meglio), altri, tipo la Turchia, non la prevedevano affatto, visto che era tutto aperto! 
Consiglierei di andare? Sì, decisamente! Un parco giochi per adulti, come l'ha definito il mio amico!

Sono state, tra viaggi di andata e di ritorno e permanenza in fiera, 24 ore (quasi) fuori dal tempo e dallo spazio per me, che già adesso mi sembrano far parte di un giorno lontanissimo! Il duro ritorno alla realtà!!! 




venerdì 11 settembre 2015

Road to Expo

Per una volta faccio l'egoista.
Penso a me.
Martedì vado all'Expo. Mi aspetta un treno alle 5.51 del mattino, arrivo previsto per le 9.25. Il mio compagno di avventura, che mi aspetta su, mi dice che sono coraggiosa a prendere il treno a quell'ora. Nei miei progetti originari c'era quello di prendere quello delle 4.57, perché questo aveva una coincidenza troppo risicata a Rimini. Per una volta, sia beata l'impiegata della biglietteria che mi ha consigliato quello che sul sito di Trenitalia invece non compare. Il cambio avviene prima, in una stazione più piccola e dove ho venti minuti di tempo tra un treno e l'altro (anzi addirittura 22). Poi ho più di due meravigliose ore su un Frecciarossa... dormirò come non so cosa!!!
Sono egoista perché voglio questa giornata tutta per me. Perché ho fatto tutta un'estate facendomi in quattro per riuscire a coprire tutto. E adesso una richiesta arrivata all'ultimo, per altro già in ritardo, aspetta. O meglio. Coordinerò tutto a distanza. Ma il 15 stacco il telefono. ;) (poi tanto già so che non lo farò!)
Consigli sui padiglioni assolutamente da non perdere??
Già so che Italia e Giappone vanno per la maggiore e ci sono code chilometriche. Diversi resoconti online mi parlano molto bene di Polonia, Slovacchia, Israele, Gran Bretagna... Torno a Rho dopo 9 mesi... quanto vorrei poterci tornare di nuovo (per lavoro) a dicembre...
A presto!

lunedì 7 settembre 2015

Alba

Ogni tanto la natura ci mette il suo. Con lo zampino dell'uomo però.
L'altra mattina ho fatto l'alba. No, non provenivo da una serata che si è protratta fino alla mattina dopo. Mi ci sono svegliata apposta, mi sono fatta i miei 20 km di strada e ho seguito il giro guidato che faceva una mia collega. All'alba.
Poi, nel pomeriggio, ho dormito come un bebè e non ho sentito la sveglia (per fortuna non dovevo lavorare), ma ne è valsa davvero la pena!



Di albe, in vita mia, ne ho fatte ben poche... non sono mai stata un animale notturno... o meglio... le 2 o le 3 le tiro (quasi) senza problemi, ma più tardi non riesco, non ce la faccio proprio fisicamente, soprattutto se il giorno dopo devo lavorare... certamente in queste mie abitudini c'è stata anche l'influenza delle mie compagnie, di certo non grandi frequentatrici di locali o discoteche!
Penso di aver fatto più albe perchè mi sono alzata presto, piuttosto che perchè abbia fatto tardi!
Sono abituata a svegliarmi presto, a fare camminate per la città prima di andare al lavoro, quando i negozi sono ancora chiusi e c'è poca gente in giro... Pure in vacanza, io sono sempre quella che vuole andare in giro presto... c'è più calma, più silenzio, le foto vengono anche migliori...
Mi sembra quasi di sprecare il mio tempo, soprattutto se sono in un posto lontano da casa, se lo passo a dormire in hotel quando invece potrei essere in giro... forse è per questo che è importantissimo scegliere bene le persone che ti accompagneranno in vacanza... onde evitare musi lunghi e litigi... nella mia penultima vacanza eravamo in 6... nell'ultima in 2... qualcosa l'avrò capito, no!?!?



martedì 1 settembre 2015

Come al solito scrivo cose a caso...

Inizio a riemergere dalle fatiche estive... certo, la stagione non è ancora finita, ma i ritmi si iniziano a fare più calmi... già il fatto che da oggi non si paghi più il parcheggio lungomare è indice di un'estate che comincia a finire... un'estate faticosa, un'estate piena di turisti (il primo albergatore che sento lamentarsi della stagione si becca una testata), un'estate calda (e mai come quest'anno ho benedetto il condizionatore in ufficio, seppur sottostimato rispetto alla grandezza degli ambienti!)... 
Tre mesi fatti di gelati (il problema è quando uno dei migliori gelatai d'Italia apre il negozio a 300 metri dall'ufficio... vuoi non passare lì una volta uscita dal lavoro??), di sporadiche uscite, di chiacchiere al fresco in un giardino pubblico, mangiati dalle zanzare... alla fine quella pizza,seduta al tavolo della pizzeria, che volevo tanto mangiare con i miei amici l'ho mangiata...  tutto nato per caso, e forse per questo anche più bello! Stavo per commuovermi quando ho realizzato quello che stavo facendo!! (adesso esagero!)
Ci sono stati momenti no, l'ultimo ieri, per delle questioni successe in ufficio, ma il sorriso me l'hanno ridonato i miei amici ieri sera con un invito all'ultimo minuto per chiacchiere&gelato (again!)... Altre grassissime risate la settimana scorsa guardando "Non sposate le mie figlie"... se vi capita... guardatelo, spassosissimo!
Dopo tre mesi in cui di visite guidate non se ne è vista nemmeno l'ombra, ne ho fatte due in due giorni, sfidando il caldo e le difficoltà... per la prima volta ho guidato 4 ragazze ipovedenti (3 totalmente, una riusciva a vedere solo luci e ombre)... è stata una visita guidata molto difficile, forse la più difficile mai fatta, ma anche molto bella... ho fatto toccare loro tutto quello che potevano toccare... ma anche quello che non potevano, me ne sono infischiata!!! Mentre la preparavo, mi sono immaginata io a percorrere, cieca, quelle vie, a salire quelle scale, a farmi guidare dagli altri sensi... il suono e l'olfatto, soprattutto, ci ho provato, ma col tatto sono stata capace di percepire poco/niente... 
Dopo aver accolto tanti turisti, è ora di cominciare a progettare il mio di viaggio... mi affascina Budapest, ma quello che sta succedendo in Ungheria ultimamente non mi sta piacendo granchè... Bruxelles? Tornare a Berlino e impratichirmi col tedesco?
Mi do altro tempo per pensarci, dopotutto ora ho un matrimonio a cui pensare... quello della mia amica!!! 
A presto! 

domenica 23 agosto 2015

"Siamo momentaneamente vivi" *

Ritorno a scrivere. Giustamente sono passati dieci giorni dall'ultima volta che l'ho fatto, sarebbe anche il caso e l'ora... o forse no?!? Comunque sia... sono qua!
I ritmi lavorativi si sono un po' allentati, continuo a lavorare quasi sempre fino alle 22, con ovvie ripercussioni sulla mia vita sociale, ma visto che tra un mese farò un terzo delle ore che faccio ora... stringo i denti ancora per un po' e vado avanti!
Sono riuscita a staccare la spina per tre giorni... di tante cose che volevo fare... non ho fatto niente! Sono sempre (o quasi) stata a casa... il tempo ci ha messo del suo, che il giorno in cui volevo andare al mare sul Conero erano 20 gradi e un vento terribile... ho ripreso a camminare e correre, oggi ho rifatto gli 8 km che le mie gambe non facevano da un po'... pensavo peggio... poi il giro si è allungato quando ho visto le more mature... non potevo non raccoglierle!
Un reading con Stefano Benni ieri sera mi ha fatto riflettere... e decidere di tornare a scrivere di nuovo! Molto divertente il suo intervento, non so, temevo di annoiarmi (e dire che non è la prima volta che lo sento!)... Ho voluto segnarmi una delle cose da lui dette, rimpiango di non aver avuto uno dei miei fedeli blocchetti per appunti, ma solo il telefono (e non mi andava di stare lì a scrivere tutto il tempo al cellulare!):

"Leggere è una passione. Tutte le passioni sono mortali"

Ho trascinato diversi libri per mesi, sono diventata un'incostante della lettura. Sul mio comodino stanno 4 libri, tre di questi li ho cominciati ma non finiti. Non posso cominciare il quarto se prima non finisco almeno uno degli altri 3! Nel mezzo, però, mi sono letta "Avrò cura di te" di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale; entrambi hanno uno stile che mi piace molto, messi insieme credevo in qualcosa di superlativo! Non che non abbia apprezzato il libro, l'ho finito in 3 giorni, però mi aspettavo qualcosa in più... Era un libro di cui, forse, in questo momento, avevo bisogno...

"Tu sei giusta e perfetta (ormai dovresti saperlo). Appena diventerai consapevole che nessuno potrà mai riempire da fuori il vuoto che hai dentro, sarai pronta per fonderti con un'altra persona".

Mica male, no?!?
Ora però stacco... meno pc... e più carta!! "La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin" mi aspetta! (uno dei tre libri incominci sul mio comodino!)
A presto!

*Il titolo di questo post è una citazione di ieri sera, quando Benni ha raccontato un aneddoto: una studentessa tedesca, desiderosa di fare una tesi di laurea che lo coinvolgeva, ha affermato di essersi rivolta a lui perchè "momentaneamente vivo"! Cosa non fanno i traduttori automatici!!! 

giovedì 13 agosto 2015

Come si dice... ?

( a parte "Dove cavolo sei finita?", che sono 10 giorni che non scrivi più e ti palesi poco anche sugli altri blog??!)
Riprendo... come si dice... una donna che dà un taglio netto e radicale ai suoi capelli vuole dare un taglio netto anche alla sua vita, segno di cambiamento? Può essere... ma non penso sia il mio caso.... o forse lo è inconsciamente... fatto sta che... sono corti! Dannatamente corti! Con il parrucchiere che serafico mi chiede: "Li facciamo come l'altra volta?" e io a pensare: "Cavoli che bravo! Si ricorda come me li ha  tagliati a ottobre!" E invece... probabilmente si è confuso con qualcun'altra, perchè io così non li ho mai avuti! 
Bando alle ciance... eccomi finalmente con il collo libero!!! 


Sono un po' scazzata e forse ancora un po' "sconvolta"... ma il taglio che ci ho dato è stato radicale!
Che questo taglio, inconsciamente, mi faccia arrivare a prendere in considerazione altri aspetti della mia vita da cambiare o riprendere???
Vedremo... dopotutto l'oroscopo di Brezsny di oggi, dopo avermi parlato dei 25 anni occorsi affinchè fosse scolpito il David di Michelangelo si concludeva con:
"Ho idea che sarai invitato a riprendere un progetto che è stato messo da parte o rimandato. Questo potrebbe significare che dovrai completare il lavoro cominciato da altri, o forse avviato da te quando eri in uno stato d’animo molto diverso."
A presto... forse! 

lunedì 3 agosto 2015

Un desiderio

Un'estate così piena non mi era mai capitata. Ho un unico desiderio da qui a non so quando: voglio mangiare una pizza al piatto. In pizzeria. Seduta e senza fretta, godendomi la serata (che deve iniziare a un'ora normale, non alle 22 passate).
Mi autoconvinco che le fatiche di questi giorni saranno ricompensate da un dopo.
Ma questo dopo io non riesco proprio a vederlo.
Ogni giorno c'è qualcosa che me lo fa allontanare.
Non riesco nemmeno ad andarmi a tagliare i capelli, ho una zazzera incolta in testa.
Intanto, nel frattempo, ho mangiato un gelato come Dio comanda. Almeno quello!

domenica 26 luglio 2015

La vecchia tedesca di Rimini

Dopo un'assenza troppo lunga causa lavoro lavoro lavoro, ritorno su questi lidi.... che mi mancano, ma a cui non riesco a dedicare il giusto tempo, purtroppo!
Passo la maggior parte del mio tempo in ufficio, non ho uno straccio di abbronzatura, è inutile che pensi anche solo di comprarmi un costume da bagno nuovo, tanto non lo metterei... Nelle mie giornate si avvicendano personaggi niente male, preferibilmente nella fascia 65-80, l'utenza che maggiormente affolla il mio ufficio (ah, no, poi ci sono anche le famiglie con infanti ad abbassare l'età media!); c'è un personaggio che, ogni anno, si presenta in ufficio da me, ormai da 5 anni, da che ne ho memoria io (ma, da quanto ho capito parlando con l'altra collega, anche in precedenza); non so come si chiami, per me è "La vecchia tedesca di Rimini".
Questa signora, che da quanto mi ha detto, dovrebbe avere 76 anni, parte da Rimini, dove vive, e gira nell'Italia centrale (sempre in treno); va a mostre, concerti, visita musei... ogni settimana è in qualche città diversa, sale sul treno e parte; veste improbabili palandrane, certe volte anche un po' trasparenti, ha un codino di capelli grigi e, nonostante viva in Italia da tantissimi anni, ha comunque mantenuto l'accento tedesco. Se non la vedo arrivare, da un'estate all'altra, ho paura che le possa essere successo qualcosa!
L'ultima volta che è stata in ufficio mi ha raccontato molte più cose sulla sua vita che in tanti anni che ci conosciamo... mi ha chiesto dei miei viaggi (quando tornavo dalle vacanze a Cracovia mi ha incontrata sul treno, la mia collega ha saputo prima da lei che da me che ero tornata), di quelli fatti e di quelli in programma (anche se i viaggi in programma sono solo nella mia testa)... delle mostre viste... ci siamo accalorate su quella di Escher e mi ha svelato i suoi trucchi per saltare le file (e io sbalordita.... no, non replicherò!).
Mi ha spronato a viaggiare quanto più possibile, a godere di questa mia "giovinezza", a non aver paura di viaggiare da sola (quello che sto facendo, anche se, per ora, solo su scala nazionale!)... e indirettamente anche a fregarmene del giudizio degli altri (viste le palandrane che indossa!); non è comunque una persona facile da accontentare, ha sempre qualcosa da ridire... non è la cara vecchiettina dolce e remissiva, ma un donnone alto e volitivo... però lo ammetto... se da un anno all'altro non la vedo... mi preoccupo!!
Il prossimo passo sarà... scoprire come si chiama!!!
A presto... forse!

giovedì 16 luglio 2015

E sono 31...

Ormai sono 31 e un po', quasi una settimana... Mi sono ricontrollata anche stamattina, di rughe evidenti non ne vedo, più che altro righe d'espressione... dovrei decidermi a comprarlo un contorno occhi e non a procrastinare in continuazione...
Una giornata calda, quella di sabato scorso, ma fortunatamente meno di quelle che l'avevano preceduta... arrampicata su improbabili tacchi da 10 cm, mai avrei pensato di resistere quasi 9 ore lì sopra... la vanità è una brutta bestia... però ho resistito più della sorella dello sposo! Il mio amico bellissimo ed emozionatissimo... una festa riuscitissima, con sole piccole sbavature che però non hanno compromesso il risultato finale... la 5 B non era presente al completo... ma eravamo una buona metà... c'è chi è volato da Madrid per la seconda volta in una settimana (ma dopo tutte le versioni di latino che lo sposo gli aveva passato... beh... glielo doveva!) o chi si è fatto una trasferta cocente in auto da Milano, con il tratto autostradale da Bologna a Rimini in cui si procedeva a passo d'uomo o quasi... poi c'eravamo noi locali... che se ho fatto 40 km in tutto tra chiesa e ristorante, tra andata e ritorno, è tanto! ;)
Ho riso, ho ballato e a un certo punto mi sono ritrovata, non so nemmeno io come, in mezzo a gente che pogava... io... col mio vestitino blu fru fru e le perle... ma quando il dj ha messo su i Green Day... non ho potuto farne a meno!! Ecco che lì le scarpe alte erano pressoché inutili, oltre che pericolose!
E prima che scoccasse la mezzanotte, a sancire il passaggio dall'11 al 12 luglio... ho avuto anche modo di spegnere le candeline! Ho raggiunto i miei amici storici, che si erano visti per un aperitivo.... a dire il vero, ero anche un po' scocciata che non facessero che chiedermi a che ora sarei passata... poi... la sorpresa! Tutti i presenti, anche quelli con prole, erano lì che aspettavano di farmi gli auguri di persona e di farmi spegnere le candeline!


(facciamo finta che la foto non sia sfocata... e che il ciuffo che mi sfugge dietro... in realtà non sia mai sfuggito!)

Una giornata riuscitissima... sotto tutti gli aspetti! Quando ce ne sarà un'altra del genere?!!?!? ;)


mercoledì 8 luglio 2015

Miscellanea di inizio luglio

Faccio cose, vedo gente.
Una settimanella e più senza scrivere. In realtà è vero solo in parte. La mia vita è scandita pressochè costantemente dal lavoro... e poco altro... sono due sabati che do buca alle guide, perchè finisco di lavorare alle 22 e loro escono in culonia... è che a me di fare 50 e passa km da sola, dopo una giornata lavorativa e sapendo che il giorno dopo devo tornare a lavorare alle 9, non garba più di tanto! Poi avevo il Caterraduno qui da me, mi dispiaceva non approfittarne... che di Luca Barbarossa non sapevo nessuna canzone se non "Portami a ballare", ma è stata comunque una bella serata...
Forse dalla settimana prossima le cose miglioreranno... forse... la concretezza è una cosa che manca parecchio in chi mi circonda...
Meno giri di parole e più fatti... non sembra essere così...
In compenso sono stata già diverse volte al mare... compresa stamattina... la corsa alle 7.15, dopo giorni e con non so quanti gradi, non è stata una grandissima idea... comunque venerdì cerco di replicare! L'unico posto in cui si stava davvero bene oggi... era dentro l'acqua... e direi che ne ho approfittato alla grande!

Che lavorerò pure sulla Spiaggia di Velluto, ma vivo dove invece c'è la ghiaia... ;) 
Quello che davvero non mi riesce, è stare al mare ore... io alle 11 già imploravo i miei di andare a casa (sì, sono andata con loro, in maniera da lasciare a loro le cose mentre facevo il bagno!)!
Ogni volta, prima di riuscire a buttarmi, ci metto un sacco... si può disimparare a nuotare? Mi sembra di non essere più capace, vivo con l'ansia costante di non toccare, di affogare, di essere punta da una medusa o da un pesce ragno... mi godo la giornata?!? Non credo! Però, forse, davvero a ottobre mi iscrivo in piscina... magari 'ste paturnie mi passano!
Mio fratello domenica ha compiuto 29 anni... gli ho scritto che adesso, per meno di una settimana, abbiamo solo un anno di differenza e non due... la sua risposta: adesso non è che me devi tirare in mezzo per sentirti più giovane!
Grazie fratello... ma in realtà non mi fa nessun effetto questo compleanno imminente... non lo sento quasi... certo, poi c'è mamma che non riesce a trattenere la lingua e a dire: "Io a 29 anni ero sposata con una figlia"... io a quasi 31 anni non sento questa mancanza... o meglio... vorrei non essere sola, ma non mi sento inferiore a nessuno perchè non ho figli... ho fatto altre esperienze, alcune mi sarebbe piaciute condividerle con qualcuno, ma se no anche da sola non è tutta questa malvagità... anzi... sto iniziando a pianificare una full immersion in terra teutonica per imparare davvero il tedesco, anche se, di questi tempi, dire che si vuole avere qualcosa a che fare con la Germania, è visto come qualcosa di estremamente negativo! 

Ho scritto, come al solito, seguendo il mio flusso di coscienza... pensieri sparsi... forse dovrei fare pure io un post con le cose più curiose che mi capitano al lavoro... che ne capitano eh! 
Ci penserò... sarà materiale per un prossimo intervento... ho già qualche chicca! 



martedì 30 giugno 2015

Acqua salata

"La cura per ogni cosa è l'acqua salata: sudore, lacrime o il mare".

Direi che mi ci ritrovo. E sabato, nonostante dovessi andare a lavorare di lì a poco, mi sono voluta far accarezzare i piedi dall'acqua salata e fredda... e i risvoltini erano dovuti a motivi pratici più che modaioli... anche se invano... visto che mi sono bagnata comunque!



(Spero di non trovarmi il blog invaso da feticisti!)

sabato 27 giugno 2015

Sfogliavo l'agenda...

Il mio ultimo giorno libero è stato il 18 giugno, il prossimo dovrebbe essere il 30 (ma non è detto), poi ho qualche mezza giornata... "Non ti prendere male per il lavoro, riposati, stacca". Sì, come no.
Forse la mia stanchezza è più mentale che fisica... mi si dice di non fare niente per due giorni... come posso? Passavo mentalmente in rassegna il mese di luglio... sono arrivata al 31 senza trovare un buco per stare via due giorni... Forse davvero diventerò una workaholic o come si scrive... E' che pensare prettamente al lavoro fa sì che non abbia poi chissà quanto tempo, forze ed energie per pensare ad altro. La mia collega aspetta un bimbo. Sono felicissima per lei. Non me l'aspettavo. Ha esordito con "Ti devo dire una cosa".
Ecco. La cosa su cui ho rimuginato più a lungo è stata l'uso di quelle 5 parole. Ti. Devo. Dire. Una. Cosa. Non le ho mai usate.
Non so nemmeno se le userò mai.

Sarà la stanchezza che parla. O la presa di coscienza.

lunedì 22 giugno 2015

Quel sottile masochismo...

C'è una vena di sottile masochismo in ognuno di noi... c'è chi, dopo la fine di una storia, continua a sbirciare la bacheca Fb dell'ex, che magari nel frattempo non si è fatto solo una storia, ma praticamente s'è girato tutto il paese, chi essendo a dieta, continua a sfornare pane, pizza e dolci che non potrà mangiare, c'è chi continua ad accettare incarichi su incarichi non riuscendo a dire che non da soli non si è in grado di svolgere tutto quello richiesto... e poi ci sono io... che in parte faccio le cose elencate prima... ma il cui atto più grande di masochismo è continuare a indossare un paio di jeggins che in realtà odio! Il loro problema fondamentale è la vita bassa. Troppo bassa per i miei gusti. Quando li ho comprati (misurandoli pure, eh!) non mi rendevo conto... dicevo che avrebbero ceduto e così li avrei potuti tirare un pochino più su. Errore. Non cedono di un millimetro (ma come cavolo fa Terranova a produrre queste cose?), mi rimangono sempre bassi. E io, che sono un'idiota, che faccio? No, non li metto nella busta delle cose da portare alla Caritas. No, io continuo a rimetterli. E a odiarli subito dopo aver fatto le quattro rampe di scale che mi portano in garage. Arrivo a dire che sono i pantaloni che mi metto quando voglio punirmi per qualcosa. Sono idiota? Sì lo sono. Ma la scomodità che provo, il fastidio, mi si devono scolpire bene in testa quando dico sì o faccio qualcosa (consapevolmente) che so già che poi mi farà stare peggio.
Dire no certe volte è necessario. Oserei dire vitale.
E ai pantaloni do un'ultima chance. Poi li caccio in fondo all'armadio!